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Le Fere di Franco Nicolini, il talento che diventò ternano

La storia del calciatore ligure che conquistò la Conca a suon di prestazioni per poi restarci vita natural durante. Protagonista e leader, visse con Viciani anche la serie B

Franco Nicolini è un ligure, nei modi, nel dialetto ma è ormai più ternano di chi è nato al Santa Maria. Lui è di Sestri Levante ed ha iniziato a fare il calciatore da ragazzino col Genoa, che lo ha fatto anche esordire in Serie A, nel 1958, quando aveva qualcosa di più di vent’anni. La squadra rossoblù ci aveva un po’ creduto tanto che lo aveva tenuto un altro anno facendolo giocare ancora, una volta sola. Ma venne subito l’idea di mandarlo in giro a farsi le ossa, a Vercelli, con la gloriosa Pro, per due anni, per diciannove volte con solo un gol all’attivo, che non era nemmeno poco per uno che giocava da libero.

I due anni di Vercelli però furono formativi dal momento che lo comprò, dall’altra parte d’Italia, il Mazara dove giocò un ottimo campionato in IV Serie. Lo videro gli osservatori della Ternana che gli proposero di avvicinarsi a casa e giocarsela in Serie D, per una squadra che doveva risorgere. Franco Nicolini partecipò ad un primo campionato di assestamento e poi, nel successivo, quello che decretò il ritorno delle Fere in Serie C, fu protagonista e leader indiscusso. Ma ormai il nostro era diventato ternano, al punto che evitò nuovi trasferimenti: la terza serie nazionale sembrava tagliata per lui, dato che vi giocò per quattro anni, da titolare.

Poi l’arrivo di Viciani e la vittoria nel campionato permise a Nicolini di ritrovarsi nel grande palcoscenico della Serie B. Non incise particolarmente sul campo, anche perché l’età avanzava: nello spogliatoio era però il riferimento di tutti e rimase tale sino a quanto non appese le scarpe al chiodo. Continuò a Terni a fare il vice allenatore di Viciani, per passare poi alla Narnese dato che, s’è detto, lui voleva rimanere proprio nella Conca. Altri campionati, altri impegni per un bravo allenatore ma anche una persona per bene che ha sempre lasciato il segno sia per l’eleganza ma anche per la disponibilità di chi non dice una parola fuori posto. E così nell’’82, ormai quaranta anni fa, Franco Nicolini decise di dire basta al calcio per dedicarsi al lavoro prima ed alla pensione poi, rimanendo, manco a dirlo grandissimo tifoso delle Fere.

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Teodoro
Teodoro
2 anni fa

Quanti ricordi!

CLAUDIO INCHES
CLAUDIO INCHES
2 anni fa

GERMANO,PANDRIN BONASSIN; NICOLINI VIANELLO MARINAI; CARDILLO GALLO SCIARRETTA LIGUORI MEREGALLI.

maurizio
maurizio
2 anni fa
Reply to  CLAUDIO INCHES

germano pandrin bonassin nicolini vianello marinai cardillo CASISA sciarr
etta liguori meregalli

POLUX
POLUX
8 mesi fa
Reply to  maurizio

Mi permetta, CASISA in Serie B

POLUX
POLUX
8 mesi fa
Reply to  CLAUDIO INCHES

LO SQUADRONE CI METTEREI, MI PERMETTA, ALL. IL MAESTRO VICIANI

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