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Ternana-Parma 1-3, non basta riaprirla

Doppio svantaggio e gara persa del tutto nella ripresa, Raimondo sbaglia un rigore.

Sconfitta per 3-1, ma di fronte c’era la capolista. Un risultato, alla fine, deciso da due gol ravvicinati presi al’inizio e dal 3-1 subito poco dopo la rete che riapriva tutto, arrivata a sua volta dopo un rigore sbagliato da Raimondo. E’ finita così, Ternana-Parma, allo stadio Liberati. Partita con i rossoverdi in campo con la maglia speciale in favore della causa di Flavia, una ragazza di Terni affetta da una malattia genetica e che saranno messe all’asta per ricavare soldi da dare in beneficenza. Ternana in campo con la stessa squadra di Palermo, ma stavolta le cose sono andate decisamente peggio. La squadra di Roberto Breda si inchina di fronte alla capolista, pur senza aver per nulla sfigurato.

QUESTIONE DI RIGORI. Prima conclusione di marca parmense, con un tiro dalla distanza debole e centrale di Bonny. Poi, i tentativi dell’ex Partipilo, prima con un cross basso al centro dove nessuno è intervenuto e poi con una conclusione parata da Iannarilli. Il vantaggio è arrivato con un’azione al limite della regolarità, con Bonny a sbracciare nell’uno contro uno con Capuano e a impossessarsi della palla per andare a infilare la porta. Reazione della Ternana con una palla in area per Pyyhtiä anticipato all’ultimo da Osorio in angolo. Parma vicino al raddoppio, però, con una bella triangolazione che ha portato al tiro di Benedyszak sul quale Iannarilli si è superato. Occasione per Raimondo, con conclusione bassa e centrale, controllata da Chichizola. Fino al rigore causato da Amatucci per fallo su Bonny, dato dopo controllo Var, con rete dal dischetto di Benedyszak. Anche sfortunati i rossoverdi quando Raimondo si è aggiustato bene la palla sul sinistro ed ha preso il palo pieno su tiro a giro. L’attaccante, però, nel finale di primo tempo ha anche sbagliato un rigore, calciando alto dal dischetto. Penalty assegnato per un fallo in area ai danni di Luperini.

ILLUSIONE. La partita si è riaperta a inizio ripresa. Distefano, entrato al posto di Carboni, ha messo un cross in mezzo con palla respinta da Chichizola, sulla quale Luperini si è avventato e l’ha infilata dentro. Quanto è bastato per riaprire le speranze di rimonta, poi di nuovo chiuse dall’autogol di Casasola, propiziato da una palla giocata sulla fascia sinistra e messa in mezzo. Una sorta di botta e risposta che, alla fine, ha deciso le sorti finali della sfida in favore della capolista. Reazione rossoverde con un altro attaccante dentro, cioè Favilli. Tentativi rossoverdi con palla giocata nell’area avversaria, ma senza che le Fere riuscissero a trovare il guizzo giusto. Ci ha provato ancora Luperini stavolta di testa, impegnando Chichizola in tuffo. Palla d’oro, poi, per il Parma, con il nuovo entrato Mihaila, che ha scaraventato alto da buona posizione. Ancora ospiti in ripartenza, con palla per il nuovo entrato Man, la cui conclusione è stata neutralizzata da un ottimo intervento in tuffo di Iannarilli in uscita. Finale senza sussulti, con la Ternana non più capace di impensierire la difesa avversaria. Ci è andato di nuovo vicino Luperini, a segnare, ma Osorio ha salvato uan sua conclusione. La sconfitta rimane.

Il tabellino

TERNANA-PARMA 1-2

TERNANA (3-5-2): Iannarilli; Sgarbi, Capuano, Dalle Mura; Casasola (38’st Favasuli), Luperini, Amatucci (8’st Faticanti), Pyyhtiä (8’st De Boer), Carboni (1’st Distefano); Pereiro (16’st Favilli), Raimondo.

Panchina: Franchi, Sørensen, Boloca, Zoia, Marginean, Labojko, Distefano, Dionisi. Allenatore: R.Breda.

PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Delprato, Osorio, Circati, Coulibaly; Estevez, Cyprien (36’st Colak); Partipilo (1’st Man), Hernani (19’st Sohm), Benedyszak (19’st Mihaila); Bonny (29’st Begic).

Panchina: Turk, Corvi, Valenti, Di Chiara, Zagaritis, Camara, Hainaut. Allenatore: F.Pecchia.

Arbitro: Collu (Cagliari).

Marcatori: Bonny 7’pt, Benedyszak rig 18’st, Luperini 3’st Casasola aut 14’st.

 

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1 mese fa

Occorre riprenderla (ma non sbagliare i rigori)

Marco Salvagiani
Marco Salvagiani
1 mese fa

Inutile, aldilà della loro superiorità, il calcio è per i potenti. Classe arbitrale scevra dei forti. Lotta impari. Mi piacerebbe uno stadio a ridosso del campo, poi vediamo se questi omunculi hanno fegato. Gentaglia abituata a contare e comandare solo nel rettangolo verde

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