Roberto Breda è il nuovo allenatore della Ternana, ma per alcuni dei calciatori rossoverdi non sarà una novità assoluta. Il tecnico trevigiano, infatti, a Terni ritroverà quattro elementi che ha già conosciuto durante la sua carriera in panchina.
Il primo in ordine cronologico è Federico Viviani, arrivato in rossoverde a settembre inoltrato. Il centrocampista ex Brescia ha lavorato con il mister in due società diverse. La prima volta a Latina, dove nel 2014 hanno sfiorato addirittura la Serie A, arrivando terzi in classifica e perdendo la finale playoff contro il Cesena, mentre l’anno successivo è arrivato un 13° posto (con Breda poi esonerato). A Livorno, invece, nella sfortunata stagione 2019/20, culminata con la retrocessione in Serie C degli amaranto. Un campionato complicato per entrambi, visto che Viviani ha totalizzato solo 10 presenze, mentre Breda è stato sollevato dall’incarico e richiamato per ben due volte.
Il secondo, lo ricorderete tutti ovviamente, è Cesar Falletti, allenato nella stagione 2015/16, nella precedente esperienza alla guida della Ternana. Questo incontro fu molto proficuo, visto che con Breda il folletto uruguaiano ha disputato la sua migliore annata dal punto di vista realizzativo. Un dato che è sicuramente di buon auspicio, visto che i gol, le vittorie e la salvezza delle Fere dovranno passare necessariamente dai piedi, dalla testa e dal cuore del suo numero 10 e capitano.
Sarà, forse, contento dell’arrivo del nuovo allenatore Fredrik Sørensen, uno dei più delusi finora, visto che da titolare fisso, in questo inizio di campionato è stato molto spesso in panchina. Anche se, in realtà, il precedente con Breda non è positivo: nella Serie B 2020/21 a Pescara, il difensore danese (arrivato a gennaio) non brilla ed il tecnico dura solo 14 giornate (dalla 10ª alla 23ª), con gli abruzzesi retrocessi.
Il rossoverde che ha allenato più di recente è Federico Dionisi: le ultime 15 partite della scorsa stagione ad Ascoli. I bianconeri hanno ottenuto una salvezza tranquilla, mentre l’attaccante reatino ha fatto esultare una sola volta Breda durante la sua gestione.