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Stadio-clinica: botta e risposta fra Comune di Terni e Regione Umbria

Il vicesindaco: "Parere richiesto solo ad Agosto". Palazzo Donini: "Pec inviata a Gennaio, l'altra era atto tecnico". Ma la questione si riaccende

Scontro fra Regione e Comune sulla questione stadio-clinica. La cosa è finita un po’ ai margini dopo l’elezione di Bandecchi – promotore del progetto quando era presidente della Ternana – a sindaco, ma è sempre di attualità, visto anche che la nuova proprietà sta valutando anche strade diverse (leggi San Gemini) per le strutture.

Il vicesindaco Riccardo Corridore ha rilanciato la polemica:  “Dopo l’ok della Regione ai 95 posti letto per Terni (dicembre 2022) passano i mesi e Bandecchi a luglio 2023 chiede lumi al Ministero sul parere.La verità è che la richiesta della Regione Umbria non era ancora arrivata ai tavoli del Ministero! Solo il 21 agosto scorso, palazzo Domini presenterà una richiesta… dopo 8 mesi e solo dopo la richiesta di notizie da parte dell’amministrazione di Terni. La politica umbra, compresi gli eletti a Terni non ha vigilato ed anzi sta facendo di tutto per affossare un progetto strategico di interesse pubblico”.

La risposta della Regione

Palazzo Donini replica a stretto giro con una nota: “La Pec di richiesta per il rilascio del parere della direzione generale della programmazione sanitaria del ministero della salute  è stata inviata in data 4 gennaio 2023. Nella nota veniva chiesto il rilascio del parere sia per la delibera di giunta regionale 1182 del 11 novembre 2022 riguardante il terzo polo sanitario regionale sia per la delibera di giunta regionale 1418 del 30 dicembre 2022 inerente il provvedimento generale di programmazione di adeguamento della dotazione dei posti letto ospedalieri accreditati (pubblici e privati)”.

E ancora: “La nota Pec 44 del 21 agosto 2023, a cui si fa riferimento e trasmessa attraverso il sistema Siveas (Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria, istituito dal ministero della salute per la verifica dei criteri di appropriatezza e di qualità delle prestazioni erogate e di efficienza dei fattori produttivi) consiste in un atto tecnico per avere un parere preliminare del ministero e definire l’atto da proporre alla giunta regionale per la sua adozione. Tale documento contempla, oltre ai posti letto, anche una integrazione sulle strutture complesse di cui devono essere dotati gli ospedali pubblici. Si specifica che il documento trasmesso attraverso Siveas non apportava modifiche circa il numero di posti letto attribuibili alla realizzazione di ulteriori strutture private, per la cui realizzazione ed esercizio di attività è necessaria una verifica di compatibilità del progetto, da parte della Regione, effettuata in base al fabbisogno complessivo e alla localizzazione territoriale delle strutture presenti in ambito regionale”.

La Regione precisa inoltre che “l’11 settembre 2023, a seguito di ulteriori interlocuzioni con il ministero della salute, è stata inviata un’ulteriore comunicazione con il riepilogo complessivo della situazione al fine di ricevere un parere preliminare, prima di sottoporlo nuovamente all’approvazione della giunta regionale. Si specifica, infine, che è tuttora in corso il confronto con il ministero della salute finalizzato alla appropriatezza e alla efficienza della rete ospedaliera del sistema sanitario regionale, cui in ogni caso, per darne seguito come sopra specificato, dovrà essere adottato con specifico atto da parte della giunta regionale”.

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Francesco R
Francesco R
5 mesi fa

Pe fa la promozione lo stadio non serve

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