Mattinata epica fra radio e televisione: il Consiglio Federale cancella la Fiorentina e ripesca i rossoverdi in B. Che  rivincita dopo la giornata dei “Capocolli”

In tempi in cui internet non era ancora al centro di tutto, radio e tv svolgevano un ruolo chiave per gli eventi più importante. Così succede anche il 1 agosto 2002. Una caldissima mattinata che resta nella storia della Ternana, con tanti tifosi sintonizzati su Tele Galileo o Radio Galileo ed altri, quelli che riescono, che si radunano sotto la sede delle emittenti in Corso Tacito: dalle 9 è infatti in corso una no stop sulla giornata chiave.

Alla sede della Figc infatti, si svolge una riunione importante del Consiglio federale che deve decidere sulle sorti del campionato. La Ternana era retrocessa in C1 al termine della celebre giornata dei “capocolli”, due mesi prima. Le speranze di ripescaggio sono affidate ad un solo possibile evento: il fallimento della Fiorentina di Cecchi Gori, alle prese con grosse difficoltà economiche.

Alle 13.30 squilla il telefono di Ivano Mari, conduttore del programma. Dall’altra parte del filo c’è l’avvocato Massimo Carignani, a cui la Ternana aveva affidato la gestione di quella vicenda: “E’ fatta, è fatta”. Un urlo di gioia a confermare una notizia che circolava già da qualche ora: la Fiorentina spariva dal calcio professionistico, i rossoverdi tornavano in serie B.

Nel pomeriggio, il presidente rossoverde Agarini e Carignani, indicono una conferenza stampa nella sede allora in via Vico per raccontare quella giornata storica. La notizia, intanto, raggiunge in fretta la squadra al lavoro con Mario Beretta a Brusson: Stefano Capozucca, il ds rossoverde, deve rimettersi a lavoro ed allestire una squadra per la B, ma è ben felice di farlo.