In una stagione nera, il centravanti lusitano contribuisce al disastro non vedendo mai la porta…
Per la serie: centravanti, ma anche no, Diogo Tavares. Se siete in pochi a ricordarvi di lui è perchè alla Ternana non ha praticamente lasciato traccia alcuna. E dire che di mestiere farebbe (ancora) il centravanti.
Stagione 2010-11, che come andò a finire è ben noto (la retrocessione in C2 ai playout, poi cancellata dal ripescaggio). In una Ternana alla disperata ricerca di spinta, nell’ultimo giorno del mercato di Gennaio e dopo una serie di trattative andate a vuoto, il ds Cozzella porta in dote a Nando Orsi l’attaccante portoghese Diogo Filipe Conceição Tavares.
Il quale è vero che sta in Italia già da qualche anno, ma in realtà lo score avrebbe dovuto far riflettere: il meglio lo aveva fatto nel 2008-09, segnando 6 gol col Frosinone in B. Poi al massimo 6 reti, ma nelle serie B svizzera al Lugano. E pure in C1, aveva giocato poco e male: il Frosinone, proprietario del cartellino, lo aveva rifilato l’anno prima al Pergocrema dove aveva messo a segno la bellezza di reti 1 in 14 presenze. A Gennaio 2011, dopo 5 spezzoni coi ciociari in B, arriva a Terni.
La stagione disgraziata delle Fere non aiuta a mettersi in luce, è vero, ma Tavares ha limiti evidenti ed i tecnici che si susseguono in panchina (dopo Orsi, Giordano) non ci mettono molto a capirlo. Tavares segna un solo gol, nella seconda da titolare contro il Benevento (la sua terza in rossoverde) e gioca in tutto 12 partite, delle quali solo 3 da titolare e nessuna per più di 69 minuti.
Restituito al Frosinone a fine stagione, continua a scendere di categoria: in Lega Pro farà discretamente a Como e Ancona (8 reti), bene a Messina (1o), ma meglio ancora farà in D sempre ad Ancona (13 gol). In mezzo, un passaggio in patria nel Santa Clara (serie B), prima di tornare a giocare poco e segnare meno in C1 con Catanzaro, Catania e Sicula Leonzio. A 36 anni, gioca ancora nelle serie minori lusitane: Amora, Pilhanovense, Oriental Lisbona e di nuovo Pilhanovense e Amora le ultime tappe.