Antonio Bellacicco, del portale del nostro gruppo labaricalcio.it ci racconta l’attesa della sfida in casa barese: “Umore fortemente condizionato dalla sconfitta. E nei tifosi c’è apatia”
Come arriva il Bari alla sfida contro la Ternana in programma sabato 13 marzo alle ore 15 allo stadio Libero Liberati? Calciofere lo ha chiesto ad Antonio Bellacicco, del portale del nostro gruppo labaricalcio.it.
“Il Bari arriva a questa sfida nella classica maniera in cui arriva una squadra che credeva di aver trovato la svolta dopo il cambio dell’allenatore, aver trovato la quadratura anche a livello difensivo ed invece si è svegliata col solito incubo della non continuità.
CAMBIO DI PROSPETTIVA. Il Bari ha accusato il colpo della sconfitta di Potenza: “Doveva essere la sfida dell’anno ma la sensazione è che invece sarà una sfida importante ma fino ad un certo punto. Perchè un conto è arrivarci con un punto di svantaggio sull’Avellino e con la prospettiva di avvicinarsi alla Ternana ed un altro è arrivarci dopo la doccia ghiacciata di Potenza, che poi non era così impreventivabile, perchè i limiti strutturali della squadra restano: a centrocampo pecca di qualità, ha pochi ricambi con l’infortunio di Citro, le partenze di Montalto e Simeri non compensate dal solo arrivo di Cianci e Carrera non ha la bacchetta magica. Però è chiaro che se la squadra avesse vinto, sarebbe stato tutto un altro tipo di preparazione. In più il Bari ha collezionato l’ottava espulsione stagionale, con quella di Marras”
Situazione che si riflette anche sulla tifoseria: “L’umore è fortemente condizionato dalla sconfitta, anche nell’ambiente che stava un po’ ritrovato l’entusiasmo, ma che invece è in una fase di apatia”
Posto che anche a Bari c’è il massimo riserbo sulle indicazioni di formazione, Bellacicco prova ad ipotizzarla: “In avanti senza Marras e Citro, scelte contate con Cianci assistito da Antenucci trequartista, Rolando e D’Urso esterni; Maita che torna dopo due turni di squalifica e De Risio dovrebbero essere i mediani; in difesa davanti a Frattali, Sarzi Puttini, Celiento (visti gli infortuni di Andreoni e Ciofani); Di Cesare e uno fra Minelli e Perrotta”.
