Continua il dibattito sul nuovo Liberati con annessa clinica, proposto dal presidente della Ternana. Dalle colonne de Il Messaggero interviene il primo cittadino di Terni

Il dibattito sul nuovo stadio continua ad alimentare le cronache. Il presidente della Ternana Stefano Bandecchi, come d’abitudine, aveva lanciato un sasso nello stagno come provocazione  o forse per scuotere un po’ l’ambiente dormiente sulla questione: “Se non c’è possibilità di fare lo stadio, vorrà dire che continuerò a pagare l’affitto e la clinica la farò altrove“, aveva detto, riprendendo un vecchio canovaccio già usato tempo fa quando parlò di un magazzino per le sue attività.

TIFOSI E COMUNE. Immediati gli interventi, prima del capogruppo del Pd a Palazzo Spada Francesco Filipponi, che ha sollecitato il Comune ad intervenire per non perdere l’occasione e poi del Centro di Coordinamento Club, sullo stesso tenore.

IL SINDACO. Nella giornata di giovedì, il sindaco di Terni Leonardo Latini interviene dalle colonne de Il Messaggero e rilancia: “Con il presidente Bandecchi dice c’è intesa e i contatti sul nuovo stadio sono già avviati. I rapporti sono sempre stati buoni e c’è la nostra disponibilità. Attendiamo, a questo punto, che lui ci sottoponga le sue idee e i suoi progetti”. 

Il Comune dunque, si è fatto avanti, ora ci sarebbe da attendere il passo delle Regione, visto che come è noto, le competenze in materia di sanità attengono alle singole realtà regionali e quindi sulla questione della clinica dovrà rapportarsi con l’assessore Luca Coletto e non soltanto con lui, considerato che c’è una convenzione in ballo. Già diverso tempo fa, quando presentò l’idea, Bandecchi mise subito la Regione nel mirino, ricevendo però in cambio soltanto una lunga replica dell’altro assessore, Melasecche.

Si attende ancora, invece, la convocazione in commissione in Comune, da tempo annunciata e per ora sempre rinviata causa Covid. E nei prossimi giorni, Bandecchi dovrebbe come promesso annunciare il progetto del nuovo stadio. Chissà che non lo porti subito a Palazzo Spada.