Game over per il club siciliano, nella settimana in cui avrebbe dovuto ospitare i rossoverdi: respinta dal Tribunale la procedura di concordato
Invece che con la Ternana, il Trapani ha giocato in questi giorni la sua partita con la giustizia e dopo aver perso quella con il Tribunale Federale Nazionale, che ha inflitto 8 punti di penalizzazione al club quando ripartirà, da scontarsi in qualunque campionato, ora arriva anche la sentenza definitiva del Tribunale di Trapani: il Trapani è fallito
Come informano i colleghi del sito del nostro gruppo trapanigranata.it il tribunale ha dichiarato improcedibile la presentazione del piano di concordato a seguito della presentazione del bilancio avvenuta il 23 novembre. Il Tribunale ha ritenuto che la contabilità depositata non fosse sufficientemente aggiornata come evidenziato dalla relazione di presentazione a cura del commercialista del club, che non sarebbe stato in grado di aggiornare l’ultimo mese del bilancio.
Il curatore fallimentare Alberto Piacentino, già commissario giudiziale, adesso subentra nella gestione della società. I creditori preciseranno l’importo che devono ricevere. Il curatore quindi cercherà di riscuotere l’attivo possibile e formulerà il piano di riparto per cui andrà a corrispondere in proporzione le somme ai vari creditori.
Andrea Capone, legale dei granata, ha dichiarato al sito: “L’’attuale proprietà avrebbe dovuto effettuare uno sforzo maggiore, se realmente l’intenzione fosse quella di salvare la società. Non c’è stata la disponibilità in tal senso da parte di Alba Minerali perché più era stata sollecitata ad adempire a quanto previsto dal tribunale”.