Contro la squadra pugliese ci vuole la stessa fame e rabbia del finale di Vibo. Le scelte di Lucarelli potrebbero essere condizionate dalle condizioni del terreno di gioco.
Ternana-Bisceglie sarà una partita condizionata dalle condizioni del terreno di gioco visto che le previsioni mettono pioggia in quantità più che abbondante? È questo l’interrogativo che tiene banco nell’immediata vigilia della partita che, come quella di Vibo Valentia, può considerarsi come un’altra partita “sporca “ per il modo di giocare e di stare in campo della formazione pugliese. Un interrogativo che si fonda su delle basi solide perchè Lucarelli, potendoselo permettere, potrà scegliere, a seconda delle condizioni del terreno di gioco del Liberati, una formazione tecnica oppure una più prestante fisicamente e più a suo agio su un terreno pesante.
Su questo versante, quindi, solo quando i giocatori scenderanno in campo per il riscaldamento potremo conoscere, ad esempio, se dietro a Raicevic al posto di Falletti, andrà in panchina ma non ancora recuperato al 10%, potrà giocare un brevilineo, scattante, dotato di un buon dribbling come Peralta o se, invece, potrebbe essere uno più potente fisicamente, ad esempio, come Vantaggiato a prenderne il posto. Per il resto, formazione confermata con qualche possibilità di cambio nei due davanti alla difesa visto che Damian a Vibo Valentia è stato protagonista di un ottimo spezzone di partita. Al di là della formazione, delle condizioni meteo e della pioggia che cadrà la Ternana deve fare la sua partita in considerazione che il Bari ha vinto, pur non brillando a Pagani, magari con un calcio meno brillante ma più concreto come quello di Vibo.
Ecco, la squadra di Lucarelli deve avere la stessa fame, la stessa rabbia e grinta evidenziata in terra di Calabria sette giorni fa e far valere, sempre con le già citate doti, la qualità dei suoi giocatori tenendo presente, però, che il match contro i pugliesi non sarà una passeggiata della salute. Altra prova, quindi, di maturità di una formazione che, ancora una volta, deve dare il meglio di sé stessa nell’interpretazione e nella gestione della partita. E a proposito di quest’ultima due sono le novità degne di essere sottolineate ovvero il reintegro e la convocazione di Dario Bergamelli in luogo dell’infortunato Frascatore e il ritorno tra i convocati di Alexis Ferrante.
Per quanto riguarda il primo è il giusto premio alla serietà professionale ma anche alle qualità del giocatore che, pur da fuori lista, ha mostrato in questi mesi tanta di quella professionalità e di partecipazione alle sorti della Ternana attestate anche dai post su Instagram ad ogni vittoria delle Fere. Non ultimo quello di sette giorni fa per Vantaggiato e Damian! Un giusto premio, dicevamo, e la scelta della società, del tecnico e del direttore Leone si è dimostrata di alto profilo sul piano morale che nell’ambiente calcio è davvero una rarità. L’altra riguarda Ferrante che torna finalmente in panchina dopo settimane e settimane di sofferenza e dopo tante speranze sempre disattese.
Ora sembra davvero che abbia risolto i suoi problemi causati da quell’intervento di Di Cesare in piena estate al San Nicola ed è pronto a dare il suo contributo per le sorti della Ternana. Uno come lui, con tutte le occasioni da gol che la squadra crea può essere davvero, come lo ha definito Lucarelli, un importante acquisto del mercato di gennaio. E con queste due novità la Ternana è pronta anche per uguagliare quel record delle 10 vittorie consecutive, seppur in un campionato regionale, della stagione 53/54, della Ternana di Cioni. Insomma, l’obiettivo oggi è duplice: 3 punti in tasca e record da uguagliare! Sarebbe davvero una bella domenica per le Fere e per i tifosi delle Fere!
