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Ternana, il vice allenatore Chiappara: “Quando tutto ricomincerà sarà molto più bello”

Quarantena lontano dalla famiglia per il secondo di Gallo che dice: “Se si ripartirà vorrà dire che ne saremo fuori e la gioia prevarrà sulla fatica delle tante gare ravvicinate”

Anche per Roberto Chiappara, vice allenatore della Ternana, sono giorni difficili come per il resto del Paese. Quarantena in città, lontano dalla famiglia, nella speranza che le restrizioni finiscano presto:  “Sono qui a Terni, lontano dalla famiglia: la mia compagna e mia figlia sono a Roma, i miei sono a Milano. E’ molto dura, ovviamente ci sentiamo sempre, siamo uniti ma divisi dal telefono, però è questo che adesso dobbiamo fare. C’è molta angoscia perchè è una situazione inedita, ma la viviamo sperando in tempi migliori”, spiega.

PASSATEMPO Dura trascorrere il tempo senza il calcio giocato. Per fortuna, internet viene in soccorso: “Cerco di aggiornarmi– dice – ho rivisto le nostre partite, ho rivisto le nostre partite ed altre del nostro girone, altre anche vecchie. Cerco di guardare almeno una partita al giorno, perchè ovviamente mi piace, mi fa compagnia”

Ovviamente, c’è anche il costante contatto col gruppo rossoverde: “Ci facciamo tante videochiamate, siamo un gruppo affiatato, ci piace condividere anche questi momenti. Per il resto hanno un programma di lavoro personalizzato: fanno quello che possono fare a casa, non è facile naturalmente. Poi non è lo stesso per tutti, ovviamente, perchè ognuno ha le sue problematiche”

RITORNO IN PISTA. Difficile per ora prevedere i tempi della ripartenza sportiva: “Siamo tutti in attesa di capire se e quando si potrà tornare in campo– sottolinea – , ma credo che fino a che non si registra un vero calo dei contagiati è prematuro parlare di date ed è questo che a noi sportivi mette più tristezza, perchè non siamo abituati a questa situazione. Per noi che siamo nel calcio, ancora di più: se consideriamo quanto è importante il calcio per l’Italia, se non riprende il calcio vuol dire che le cose non vanno niente bene”.

L’auspicio è che in ogni caso, sia un tempo di svolta: “Spero – conclude – che in un modo o nell’altro si possa portarla a termine, perchè sarebbe una cosa bellissima per il paese, vuol dire che saremmo fuori da questo incubo che ci sta portando via molte persone. Sarà sicuramente un campionato a parte, ma la gioia, la voglia di tornare in campo possano sopperire allo stop forzato. Ora che ci manca ci rendiamo conto ancora di più di quanto sia bello giocare al calcio, essere liberi, persone che possono fare cosa piace”

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4 anni fa

ma ricomincera’?????

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