Attraverso il sito ufficiale, il tecnico della maggior formazione giovanile rossoverde traccia il punto del girone di andata e guarda anche alle formazioni immediatamente sotto
Ferruccio Mariani, tecnico della Berretti rossoverde, ha parlato attraverso il sito ufficiale della Ternana, tirando le somme del girone di andata: “Sono soddisfatto di come stanno andando le cose, ciò che più mi fa piacere è verificare giorno per giorno, allenamento dopo allenamento, la crescita dei miei ragazzi. E parlo di miglioramenti a 360°, comportamentali, di affiatamento in gruppo e, ovviamente, calcistici”
E racconta un aneddoto inedito: ““La scorsa estate, nel momento di dover operare le scelte sull’organico, su chi confermare o meno, abbiamo dovuto operare dei tagli per allestire la rosa di questa stagione. Uno dei ragazzi non confermati, non tanto tempo fa, mi ha chiamato per chiedermi consigli su dove andare a giocare, dicendo di fidarsi completamente del mio giudizio. Ecco, detto da lui, che io non ho confermato in Ternana, la cosa mi rende particolarmente orgoglioso. Torniamo al discorso accennato in precedenza: l’allenatore è una sorta di “genitore sportivo”, si deve comportare in modo equilibrato e corretto; solo così i ragazzi si potranno fidare di te”.
CRESCITA E NON SOLO. Solamente la Viterbese Castrense davanti alla Ternana. I laziali sono un po’ la Reggina del girone C della Berretti. Ma oltre al risultato del campo, l’ambizione dei giocatori è seguire le orme di Niosi, Nesta e Onesti, passati in prima squadra: “Giusto che i ragazzi ambiscano a questo – dice Mariani – L’ambizione è uno stimolo fondamentale ma deve andare di pari passo con impegno giornaliero, con la volontà di non arrendersi alla prima difficoltà e lo spirito di scacrificio. E’ tutto ciò che rende un ragazzo prima ed un atleta completo poi”.
LE UNDER. Mariani ha parole di elogio per le altre Under, in particolare per l’Under 17 di Pagliarini: “Sta facendo molto bene, ed è un ambiente sano. C’è grande collaborazione tra tutti i tecnici ed ottimi rapporti con il responsabile Silvio Paolucci, con Stefano Furlan e tutti, ma proprio tutti i dirigenti ed i collaboratori, nessuno escluso. Chiaro che per me è fondamentale il prezioso lavoro del mio staff, professionale e attento sotto ogni punto di vista. Se posso fare un altro nome farei quello di Emilio Miele, con lui la segreteria ha fatto davvero un bel salto di qualità”.