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La Ternana si autocondanna alla sconfitta contro l’Avellino

Un errore individuale sul gol subìto e le tante occasioni da gol fallite clamorosamente provocano la seconda ed immeritata sconfitta casalinga

Chi vince ha sempre ragione ma nella fattispecie di Ternana- Avellino, terminata sull’1-0 per gli irpini, le considerazioni da fare sono diverse.
Si, perchè l’Avellino ha fatto la sua partita badando solo a difendersi, a non scoprirsi e a non concedere campo alla Ternana.
Atteggiamento esasperato, poi, una volta passato in vantaggio con Charpentier,  che ha complicato le cose in casa rossoverde. È, chiaro che 9 formazioni su 10 quando passano in vantaggio attuano una copertura difensiva maggiore giocando con tutti gli uomini o quasi dietro la linea della palla per cui non è deprecabile il comportamento, l’atteggiamento della squadra di Eziolino Capuano.
Semmai, invece, sono da sottolineare le pecche evidenziate nel match dalla Ternana che, sia ben chiaro, ha fatto la partita, ha giocato anche bene in alcune parti del match, ma non è stata cinica, non è stata concreta in area di rigore avversaria.

 

Troppe occasioni fallite, anche facili da concretizzare, e una squadra non può permettersi il lusso di creare almeno cinque palle gol, due con Marilungo, una con Paghera, Vantaggiato e Ferrante senza impegnare minimamente il portiere avversario. No, non è possibile! E questo è il primo dei problemi della Ternana con gli attaccanti, soprattutto, che stanno deludendo in zona gol. Forse è il caso di dare più certezza agli stessi scegliendone due o tre, a seconda del modulo adottato, e fare affidamento su di loro. Siamo dell’avviso che il continuo turn over, Torromino, ad esempio, sembra proprio avulso dai concetti di gioco della squadra, finisca per penalizzarli sul piano della fiducia nei propri mezzi.

Un altro problema evidenziato nella partita con l’Avellino, senza poi contare la facilità con cui si prende gol sui calci piazzati, altra pecca su cui lavorare e studiare anche se quello di ieri sera non è stato un errore di reparto, è che si gioca sulle fasce con Furlan, strepitoso ieri sera, ma senza avere alternativa centralmente quando viene a mancare l’estro di Partipilo. Tutte considerazioni su cui riflettere ma non si può non dire che la Ternana contro l’Avellino avrebbe meritato almeno il pari, un risultato che le sarebbe stato perfino stretto. E invece ha perso! E’ queste, se volete, sono le stranezze del calcio.

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4 anni fa

non si può giocare con due attaccanti piccoletti (di statura) in linea con la difesa avversaria da innescare con verticalizzazioni e poi invece sviluppare il gioco al 90% sulle fasce laterali che presuppone il cross al centro per una torre che purtroppo non abbiamo !!!!

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4 anni fa

allenatore con le idee confuse..

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