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Ternana, a Bisceglie tre punti d’oro, ma non solo!

Una vittoria esterna, la quinta, che non è frutto del caso ma di una evidente compattezza di squadra.

Si, è vero non è stata una partita spettacolare, ma ce ne sono, salvo rare eccezioni, nel girone meridionale della C?
È stata una partita combattuta sul piano fisico, su quello dell’aggressività, della resistenza in una giornata di metà ottobre inoltrato caldissima ed il cui esito ha premiato la squadra che ha osato di più, che ha tirato di più in porta e che ha difeso con maggiore efficacia rispetto ai nerazzurri nel corso dei 95 minuti.
Molti gli spunti venuti alla luce da questa vittoria esterna, la quinta, che tranquillizza nuovamente un ambiente che aveva provato delusione e un pizzico di scoramento in tutte le sue componenti per la sconfitta di Bari.
E non è stata una partita facile per una serie di fattori a cominciare dalle pessime condizioni del terreno di gioco che ha penalizzato maggiormente la squadra più tecnica per continuare con le assenze con cui doveva fare i conti Gallo e per finire, poi, con la voglia di riscatto della squadra di Pochesci dopo la pesante sconfitta di Viterbo.

 

È vero, la squadra non ha espresso un buon calcio, ma bisogna essere in due per farlo, ma è stato un calcio redditizio con un 3-5-2 che per questo tipo di partite sembra essere l’ideale, lo era già stato a Francavilla Fontana, e per la seconda volta in queste prime 10 giornate è uscita dal campo senza aver subìto gol. Un segnale importante che fa il paio con una buona partita del reparto difensivo in tutti i suoi effettivi con una nota di merito per il sorprendente Alessandro Celli, autore del gol. Ma non solo.
Senza dimenticare, poi, di sottolineare anche la scena del dopo partita al momento di andare a raccogliere gli applausi dei tifosi. Tutti uniti, compatti a testimonianza della compattezza e dell’unità del gruppo. Considerazioni scontate?

Sicuramente no quando emerge prepotentemente l’entusiasmo e la partecipazione con cui lo si è fatto.Insomma, una buona Ternana ma con il limite di aver creato troppo poco per gli attaccanti che è vero non riescono ad incidere, da segnalare la seconda giornata incolore di Partipilo, ma non hanno avuto nemmeno palloni interessanti da giocare per far male al portiere di casa, Casadei.

Vittoria, quindi, secondo posto in classifica dietro al sorprendente Potenza di Raffaele che viaggia sulle ali dell’entusiasmo, con 6 partite giocate in trasferta e 4 in casa, dove la squadra può e deve migliorare il proprio ruolino.
Insomma, non è tutto così negativo come qualcuno vorrebbe far credere.
Ed ora sotto con l’Avellino di Eziolino Capuano che domenica pomeriggio ha messo in campo una squadra rivitalizzata che ha stoppato il Bari al Partenio-Lombardi, restituendo entusiasmo ad una piazza fino a ieri moralmente abbattuta per l’andamento del campionato e per le vicende societarie.

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