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Alla Ternana non basta un buon primo tempo per mantenere l’imbattibilità esterna

La squadra rossoverde brilla solo per un tempo, il primo, al San Nicola

Ancora un pomeriggio nero al San Nicola per la Ternana.
E pensare che il primo tempo disputato dai rossoverdi lasciava presagire un esito diverso; squadra propositiva, accorta in difesa, aggressiva a centrocampo anche se un po’ spuntata in avanti dove non è riuscita a creare situazioni di pericolo per Frattali.
Insomma, la Ternana degli ultimi tre turni, anche se con un centrocampo necessariamente cambiato per le contemporanee assenze di Palumbo e Proietti e dove rientrava un Defendi in non perfette condizioni fisiche.
E riteniamo che proprio l’uscita dal campo per infortunio del capitano abbia scombussolato gli equilibri di squadra facendo calare di tono una prestazione buona fino ad allora. Lo spostamento di Salzano dal centro, partita sontuosa quella del primo tempo del numero 28, a sinistra e l’inserimento di Damian non hanno apportato gli effetti sperati da Gallo e la squadra avversaria ha cominciato a guadagnare campo e a rendersi più pericolosa con le incursioni di Antenucci e, soprattutto, di Costa, due giocatori che fino a qualche mese fa giocavano in serie A.

È stata questa, oltre alla prestazione di un Bari rigenerato sul piano dell’aggressività e del gioco, la causa principale dello scadimento di qualità della prestazione dei rossoverdi nel secondo tempo.
Per di più è mancata in questa circostanza la reazione, la capacità di andare a recuperare una partita che poteva anche essere raddrizzata.
E a Bari non sono servite a dare la sveglia neanche le sostituzioni ed il cambio di modulo nel finale: impalpabili gli apporti dei nuovi entrati nell’economia del gioco rossoverde.
Tra i difetti evidenziati al San Nicola ci sono la facilità con cui la squadra prende gol e il ripetersi di situazioni di pericolo sui calci piazzati come ad esempio in occasione del secondo gol che ha chiuso definitivamente il match. Gallo ed i suoi ci lavorano intensamente durante la settimana ma i risultati, finora, non sono soddisfacenti.Due parole, infine, su Partipilo che ha iniziato il match in maniera splendida evidenziando il suo talento e la sua voglia di dimostrarlo a chi lo aveva bocciato da giovanissimo.

Le qualità ci sono, la voglia di emergere pure ma si è avuta l’impressione che dopo tre o quattro interventi piuttosto fallosi il numero 33 si sia defilato e Gallo non ha esitato a sostituirlo. Il campionato di C, soprattutto nel girone meridionale, è anche questo!
Perdere a Bari ci sta, l’importante, ora, è non perdere la testa e non drammatizzare.
Serve l’equilibrio di tutte le componenti senza esagerare in un verso o nell’altro.
Perdere l’entusiasmo, dare la stura alle polemiche sarebbe come tornare all’antico e gettare alle ortiche quanto di buono fatto fino ad ora.

 

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