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Potenza-Ternana, Lucarelli: “Partita piena di insidie, spero di essere più fortunato contro Gallo”

Il tecnico rossoverde parla in conferenza stampa alla vigilia del match contro i lucani: “Il rinnovo del contratto? Ne parleremo…”

La Ternana è pronta a partire alla volta di Potenza, dove sabato alle 15 affronterà la squadra lucana allenata dall’ex Fabio Gallo. Alla vigilia del match mister Cristiano Lucarelli ha parlato nella consueta conferenza stampa pre-gara: ecco le sue parole.

“Clima avverso? Fortunatamente il campo è in sintetico, quindi anche il maltempo non stravolgerebbe di molto quello che sarà il nostro tipo di partita. Defendi è recuperato al 100%, era una semplice infiammazione ed il problema è stato risolto”

“Il Potenza con Gallo? E’ arrivato da pochissimi giorni e in più nella prima partita non era nemmeno in panchina. Tatticamente abbiamo preparato la partita pensando che giocasse con il 4-3-1-2. Quando gioco contro un 4-3-3 come Palermo e Casertana non è una novità che le mezze ali si alzano e si muovono in verticali, con il 4-3-1-2, con i due attaccanti, ci aspettiamo il movimento delle mezze ali ad aprire e dare riferimenti al terzino. La Casertana ci ha messo in difficoltà perché loro imbucavano uomini tra le linee, nel secondo tempo ci siamo messi a 4 a centrocampo stringendo Partipilo e Furlan, gli abbiamo bloccato gli inserimenti in mezzo e con due passaggi arrivavamo al tiro in porta. Avevo detto di non farsi prendere dalla foga della partita. L’assenza di Palumbo? L’ingresso di Salzano lunedì era dovuto soprattutto per avere fisicità sui calci piazzati, voglio almeno 5 saltatori in area, soprattutto in alcuni momenti dell’anno”

“La sfida contro Gallo? Spero di avere più fortuna, nei precedenti non ho mai vinto. Le partita del Catania erano state sempre ben giocate e forse avremmo meritato di più, non sono mai riuscito a vincere contro Fabio”

“Una squadra deve essere camaleontica e deve sempre trovare la chiave che apra la porta. Mi ritengo soddisfatto del girone di ritorno, all’inizio quando trovavamo campi pesanti avevamo maggiori difficoltà, con dei limiti a proporre il gioco che ha nel dna. Invece ultimamente anche su campi diversi siamo riusciti a trovare diverse soluzioni, sapevamo che nei mesi invernali potevamo avere meno brillantezza rispetto all’inizio del campionato, anche per la struttura morfologica dei giocatori”

“L’ottimismo lo lascio a voi, ma la partita di domani mi preoccupa molto. Troveremo una squadra che ha cambiato allenatore e di solito porta entusiasmo. La prima non è andata bene, ma ora avrà avuto più tempo per conoscere i giocatori, così come conosce bene i nostri di calciatori, pregi e difetti. Ci saranno delle incognite legate al tempo, sarebbe bello essere ottimisti, ma temo ogni insidia di ogni partita e di ogni avversario, e questo ci sta permettendo di fare quello che stiamo facendo”

“Scelte in attacco? Vediamo, in certi momenti non ha senso fare lo ‘Zichichi’, non voglio inventarmi niente in questo momento delicato e decisivo. Penso che le prossime 4 partite saranno decisive, non è sempre facile arrivare alle partite brillanti, soprattutto con un gioco come il nostro che porta via energie. Alla fine di questo ciclo di partite avremo una visione chiara del campionato, la squadra ha sviluppato un sistema meritocratico delle scelte. Domani ci sarà Celli in panchina, ma oggi andare a fare delle scommesse su giocatori che sono stati fuori tanto tempo è azzardato dal punto di vista fisico, non vorrei giocarmi subito delle sostituzioni”

“A Bari e Avellino aggiungerei il Catania. Ha 2 partite in meno e sta lottando per riavere i due punti di penalizzazione e sarebbe anch’essa a 42 punti. E’ una squadra che ha grandi obiettivi ed ha ritrovato entusiasmo con Tacopina e ha ha fatto grandi acquisti a gennaio. Il Catania è uno squadrone, 7-8 giocatori giocavano in Serie B”

“Cosa ci siamo detti con il Presidente dopo la partita? Gli ho fatto i complimenti per il nuovo taglio di capelli. Il rinnovo di contratto? Al momento non ho ancora dimostrato niente e non ho vinto niente. Se a fine stagione la società sarà contenta del mio lavoro ne parleremo, ma non parlo di contratti senza aver raggiunto l’obiettivo. Non manca tanto alla fine del campionato, poi ci sarà tutto il tempo per ragionare sul futuro, che sarà legato ai risultati”

 

 

 

 

 

 

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