La squadra rossoverde sa sempre trovare l’asso ogni domenica. Stavolta è Furlan a togliere le castagne dal fuoco, ma Lucarelli può contare su uomini che escono fuori al momento giusto
Superato il giro di boa e conquistati altri tre punti nel pantano di Viterbo, la Ternana prosegue incontrastata il suo cammino in vetta alla classifica. Un’altra prova di forza per i rossoverdi, che ancora una volta hanno dimostrato di saper vincere in tutti i modi, lasciando da parte il gioco spumeggiante e le grandi qualità tecniche quando le condizioni del campo non lo permettono, mettendo in campo gli attributi, il carattere e la solidità difensiva.
Ma la vera dote della squadra di Lucarelli è quella di saper trovare sempre la giocata vincente, nonostante le oggettive difficoltà della partita e dall’ardore agonistico dell’avversario. Al Rocchi a piegare la Viterbese ci ha pensato Federico Furlan, autore fin qui di una strepitosa stagione, dopo le ultime due sotto tono. L’esterno veneto è arrivato a quota 5 reti in campionato, ad una sola dal suo record in carriera di 6, con un bel dribbling e tiro all’angolino basso che non ha lasciato scampo al portiere dei gialloblù, a premiare l’ennesima prestazione di qualità e sacrificio su e giù per la fascia.
Come dicevamo, la forza delle Fere è la lunghezza della rosa e dall’altissimo livello medio della stessa. Non solo chi entra nelle rotazioni fa bene, ma a turno si rivelano tutti decisivi ai fini del risultato finale. Era stato così anche domenica scorsa a Castellammare, quando uno scatenato Diego Peralta, con un delizioso gol, un assist e un velenoso calcio d’angolo era entrato in tutte le azioni delle reti contro la Juve Stabia. Poi, quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare: è il caso di Marino Defendi, che con un tiro “sporco” in un match complicatissimo contro il Monopoli, con tenacia e volontà ha regalato i tre punti. E’ indubbiamente l’elemento più importante a livello tecnico della squadra Cesar Falletti, e quando c’è da essere freddi dal dischetto o precisi su calcio di punizione, vedi la gara contro la Turris, solo l’ultima delle numerose vittime dei 9 gol stagionali, di certo non si è mai tirato indietro. Non solo goleador, ma tanti assist serviti ai compagni e sublimi giocate a servizio del collettivo.
Che dire di Daniele Vantaggiato, che quest’anno si è finalmente preso la Ternana di prepotenza. 8 gol in 16 presenze, realizzati in tutti i modi: testa, piede, tacco, rigore, da rapace in area di rigore. Oltre a questo tanta lotta e sacrificio per la squadra, un centravanti che i tifosi stavano aspettando da tre anni, finalmente la consacrazione a Terni dopo molte difficoltà. L’emblema del suo campionato è la doppietta con cui, in pochi minuti dal suo ingresso in campo nel finale, ha ribaltato il punteggio nella trasferta contro la Vibonese. Non ci dimentichiamo di Anthony Partipilo, che in queste ultime partite sta tirando un po’ il fiato dopo una prima parte di stagione superlativa. Con 8 gol, è dietro solo a Falletti, anche se a differenza dell’uruguagio non ha calciato rigori. In ben 6 occasioni ha sbloccato il match, con la ciliegina sulla torta della doppietta al “suo” Bari.
Infine ci sono gli “eroi che non ti aspetti”. Parliamo di Aniello Salzano, che appena entrato piega la resistenza della Virtus Francavilla, o di Lorenzo Laverone, che a tempo scaduto regala la gioia dei 3 punti ad Avellino. Abbiamo sempre parlato di “cooperativa del gol”, con i 17 marcatori diversi, ma il valore aggiunto è che tutti, a turno, sanno prendersi il personale momento di gloria, funzionale a quello collettivo che potrebbero godersi a fine aprile.
