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Ternana-Spal, Lucarelli: “Servirà pazienza, non dobbiamo essere frenetici”

L’allenatore rossoverde si presenta in sala stampa per la conferenza prepartita. Questa una sintesi delle sue parole

Cristiano Lucarelli, allenatore della  Ternana, si presenta in conferenza stampa per commentare la vigilia del match con la Spal, in programma domani alle ore 14 al Liberati.

“A Bari il punto ci può stare, difronte ad una squadra forte che veniva da tre ko, con trentamila persone allo stadio. Secondo me dal punto di vista difensivo abbiamo fatto la partita che fuori casa si può fare. Siamo mancati in fase offensiva, tranne quando i ritmi sono scesi, abbiamo sbagliato tanti palleggi, perdendo palloni alla prima giocata. Partite come queste aiutano a crescere e dimostrano che anche da partite come queste si può fare risultato”.

“Troviamo una Spal che ha cambiato allenatore da poco, quindi i giocatori hanno voglia di sovvertire le gerarchie e troveremo un modulo che un po’ ci dà fastidio, il 3-5-2. La Spal fa parte di quelle squadre che possono tranquillamente lottare per i primissimi posti. Giochiamo in casa è vero, ma in serie B tranne in rari casi, è spesso più facile giocare in trasferta: servirà tanta pazienza. Certo se riuscissimo a segnare nei primi minuti sarebbe più facile, ma se non accadesse, dovremo essere calmi e non farci prendere dalla frenesia”.

“De Rossi ha sempre dovuto attendere, prima per la fascia da capitano e ora da tecnico, erano due anni che aspettava: è un ragazzo intelligente, una persona perbene che quando era in campo ha sempre dato l’idea di poter diventare allenatore. Gli auguro tutto il bene possibile, ma dalle 17 di domani…”

“L’uscita del procuratore di Donnarumma non mi interessa. Tutto quello che è esterno non voglio commentarlo. Con Donnarumma ho parlato prima di quella intervista, l’ho fatto con franchezza come con tutti. Dò per scontato che tutti sappiano che io scelgo gara dopo gara, pensando a quale giocatore sia meglio per le singole partite, senza farmi condizionare da niente. Nelle ultime partite non ha giocato perchè le squadre che abbiamo affrontato non lo mettevano in condizione di essere decisivo. Faccio le mie scelte: a volte indovino, altre sbaglio, ma scelgo sempre in base all’avversario che andiamo ad affrontare. Ora la palla passa a Donnarumma: dovrà dire se condivide o meno le parole del procuratore ed in base a quello farò le mie scelte”.

Martella per esempio non giocava dalla prima giornata, perchè poi si è infortunato. Ma quando l’ho chiamato a Bari si è fatto provare pronto: io non avevo dubbi su questo.Purtroppo siamo 30, 11 giocano gli altri no. Noi vigiliamo sull’equilibrio dello spogliatoio. Non abbiamo Maradona nè  Roberto Baggio”.

 

 

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