Nostra intervista all’ex terzino delle Fere: “Società forte e progetti importanti, ma quando si torna fra i Cadetti ci vuole tempo. Oggi il calcio per me è solo passione”
I colori rossoverdi rimasti nel cuore e nella pelle: quattro stagioni e mezza (dal 1995 al 1999), due promozioni dalla C2 alla B e tanti ricordi. Oggi Riccardo Onorato, storico terzino sinistro e bandiera rossoverde allena nella sua Chiaravalle.
Non la prima squadra della città, la storica Biagio Nazzaro, che milita in Eccellenza, bensì la SS Chiaravalle, in Prima Categoria: ce l’ha portata lui, alla prima stagione coi grigioneri, dopo aver iniziato con Valleverde Riccione e la Settempeda di San Severino Marche: “Per me il calcio è solo un divertimento, una passione adesso”, spiega.
Basta nominare la Ternana che Onorato si accende: “Ho sempre ricordi straordinari, delle stagioni a Terni. Al di là delle vittorie, sono stati anni belli: sono arrivato ragazzo e sono uscito uomo. Ho anche intessuto tante amicizie, che ancora conservo. Il ricordo più bello? Il fatto che i due campionati che abbiamo vinto, li abbiamo vinti a casa mia, uno ad Ancona ed uno a Fano: c’erano i miei amici, ho festeggiato anche con loro”
La stagione delle Fere
Tempo di vedere tutte le partite ne ha poco, “ma un occhio alle Fere lo butto sempre“, dice Onorato. Che sulla cavalcata della Ternana e sull’inizio attuale ha le idee chiare: “C’è una grande società e questo è la base di tutto, per poter costruire qualcosa di buono. L’anno scorso è stata fatta una stagione straordinaria ed è un peccato che quel trionfo sia stato vissuto senza il pubblico per colpa della pandemia. Spero che la Ternana riesca finalmente a stabilizzarsi in serie B, anche perchè se va in porto il progetto dello stadio, c’è l’opportunità di fare cose importanti. La partenza non è stata delle migliori, ma in fondo quando si torna in B è sempre così, ci vuole un periodo di ambientamento: adesso si sta riprendendo e mi fa piacere”.
Ha parole belle anche per Lucarelli: “E’giovane ma sta nel calcio da sempre e questo è importante – sottolinea Onorato –e poi il fatto di aver confermato l’ossatura della scorsa stagione con innesti di spessore aiuta. La Ternana deve solo avere pazienza ed aspettare, i risultati arriveranno. La troppa frenesia rischia di rompere il giocattolo: guardate il Parma ed il Monza, corazzate costruite per vincere ed invece sono in difficoltà”.
C’è serie B e serie B
Anche Onorato ha giocato con le Fere in B, nella stagione 1998-99 e metà della seguente. Vent’anni dopo però, è tutto un altro campionato: “Credo che ogni epoca abbia le sue difficoltà. Adesso è più mediatica, ha più visibilità, mentre prima probabilmente gli stadi erano più pieni e quindi la sensazione in campo era diversa”.
Giuste osservazioni dovute alle sue esperienze
un grande calciatore e uomo, si è sempre impegnato al massimo, partito dalla C2 è arrivato alla B senza sfigurare.