Amichevole di lusso per i rossoverdi appena scivolati nei dilettanti dopo il fallimento. Canzian e compagni tengono testa ai carioca
L’estate caldissima del 1993 è quella della Ternana scaraventata nei dilettanti dopo il fallimento dell’era Gelfusa. Da poco ammessa nel Campionato Nazionale Dilettanti (l’antenato della serie D), la Ternana è affidata alle cure del “Cinghiale” Claudio Tobia, che ne terrà le redini fino alla 16. giornata.
Del gruppo partito in ritiro a Luglio, con la squadra ancora in B, è rimasto solo Claudio Canzian, nominato capitano. In compenso, è la stagione che lancerà alcuni giovani ternani doc come Alessandro Grandoni e Gino Trotti.
La seconda amichevole stagionale, dopo la sbornia di Alviano finita col “quasi” pestaggio dei dirigenti del Perugia, arrivati per visionare e “scippare” Mazzeo alla Ternana, vede rossoverdi sfidare a Narni Scalo i campioni brasiliani del Botafogo.
I bianconeri si impongono 2-1 ma è la Ternana a segnare per prima, con Cozzella su rigore, dopo appena 3′. I rossoverdi tengono testa agli imballatissimi brasiliani per oltre un’ora poi cedono nel finale: Marcos Toloco e Bica griffano il successo carioca.