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Dalla Ternana dei record al silenzio stampa, si chiude l’era Lucarelli

Il ritorno di Andreazzoli comporta l’esonero del tecnico livornese, ripercorriamo brevemente il triennio con lui.

Ora, Cristiano Lucarelli è davvero ai saluti. Ha ancora il contratto fino al 2025, ma per lui è arrivato il secondo esonero, stavolta per permettere il ritorno sulla panchina della Ternana di Aurelio Andreazzoli, che già lo aveva rilevato a dicembre 2022 dopo Pisa-Ternana. Con l’addio dell’allenatore livornese si chiude un’era, che ha anche fatto la storia della Ternana e dei colori rossoverdi, grazie a un campionato vincente in Lega Pro che ha comportato l’abbattimento di ben 11 record della categoria.

L’ARRIVO. Lucarelli era arrivato a Terni in piena emergenza Covid. Estate 2020. Dopo i playoff i serie C persi dalla squadra allenata da Fabio Gallo, con tutte le recriminazioni di una partita a Bari le cui decisioni arbitrali fanno ancora discutere, la società decide di ripartire da un nuovo tecnico. Scelta ricaduta sull’ex bomber del Livorno, reduce all’esperienza sulla panchina del Catania. Tra l’altro, l’ultima partita con gli Etnei l’aveva diretta proprio a Terni, in estate, nell’appendice playoff con la quale era stato completato il campionato di serie C interrotto a marzo per il lockdown. Presentazione poco dopo Ferragosto, per un campionato che, a causa dei ritardi della pandemia, comincia in settembre, con una breve preparazione estiva al Liberati da fare seguendo i protocolli sanitari di sicurezza.

LA CAVALCATA TRIONFALE. Lucarelli, con la Ternana, entra subito nel feeling giusto. Inizio un po’ da motore diesel, con la vittoria a Pagani e i pareggi con Viterbese, Palermo e Casertana. Ma poi, negli stadi di serie C girone C silenziosi e chiusi al pubblico per colpa della pandemia, la sua Ternana comincia a crescere e a diventare una bella realtà. E quella realtà bella, non ci mette niente a trasformarsi in schiacciasassi in autunno. La vittoria sul Bari, dopo una serie di risultati positivi, conferma il valore della squadra, che gradualmente si prende il rimo posto in classifica e va in fuga. Ma è una fuga solitaria. Nessuno la riprende più. E così, in primavera, ecco la festa del ritorno in serie B con 4 giornate di anticipo sulla fine del campionato. Il torneo termina con la Ternana nettamente vincitrice. Nel sempre ostico girone del sud, si finisce al primo posto con 90 punti, frutto di ben 28 vittorie, 6 pareggi e appena 2 sconfitte, la prima delle quali a fine febbraio a Catanzaro. Non solo, ma arriva per i tifosi la ciliegina sulla torta, con la vittoria della Supercoppa di Lega Pro ai danni delle altre due vincitrici degli altri gironi. Il trofeo arriva in casa, al Liberati, dopo il derby vinto sul Perugia.

DALLA LETTERA ALL’ESONERO. Per Lucarelli comincia una nuova scommessa, con la sua Ternana in serie B. Ma paga lo scotto del noviziato. La squadra parte male, con tre sconfitte e un pareggio. Anche se in estate aveva debuttato col botto, andando a segnare 5 gol in casa del Bologna in Coppa Italia. Poi, però, sembra assestarsi e comincia ad arrivare pure qualche buon risultato. La Ternana, neopromossa, si difende bene, ma non trova la costanza della quale avrebbe bisogno. Cominciano le prime frizioni con il presidente Stefano Bandecchi. I rapporti tra i due, idilliaci nell’anno delle imprese in Lega Pro, cominciano a scricchiolare. Tanto che a fine campionato il presidente dice esplicitamente all’allenatore di non essere soddisfatto. E così, lo invita a riprovarci ancora, però co più convinzione. Gli fa persino firmare una lettera nella quale lo fa impegnare a parlare solo di ambizioni da promozione e mai di salvezza, a valorizzare i giovani e i calciatori che gli vengono affidati e persino a utilizzare dei moduli tattici e non altri. Il campionato comincia e Bandecchi vuole la serie A. Sembra che le cose vadano bene. La squadra si ritrova anche prima in classifica dopo 9 giornate. Ma è lì, che qualcosa si inceppa. La squadra comincia a non vincere più e, dopo la sconfitta di Pisa, Lucarelli è subito esonerato.

IL FLOP FINALE. L’avventura del tecnico livornese, però, non è finita. Dopo tre mesi di interregno di Andreazzoli, eccolo tornare a fine febbraio 2023 per guidare i suoi nella parte finale. Vince un paio di partite, pareggia su campi difficili come Palermo e Genova, ma poi qualcosa torna di nuovo a incrinarsi. Dice alla stampa di non parlare più di promozione ma di salvezza e chiede di scrivere e parlare solo di calcio, ignorando altre notizie (comprese quelle dei tentativi di Bandecchi di cedere ad altri alcune quote societarie). La Ternana chiude male, con 5 sconfitte nelle ultime 5 partite, con la salvezza arpionata all’ultima giornata grazie anche ai passi falsi altrui, con Lucarelli che dopo la partita con il Venezia se la prende in sala stampa con chi continua ancora a ipotizzare i playoff e con la Ternana calcio che impone il silenzio stampa. Da lì alla fine, Lucarelli, non parlerà più. L’atto finale, nonché silenzioso, per scivolare via da Terni  e dalla Ternana nel silenzio.

NELLA STORIA. Lucarelli, nonostante i due anni di serie B in cui non sempre tutto è filato liscio, se ne va con un bottino di punti e di rendimento di tutto rispetto. Grazie anche e soprattutto al campionato dei record della Lega Pro 2020-2021. Chiude con 107 partite ufficiali dirette, con 54 vittorie, con 23 pareggi e con 30 sconfitte. Con un’altissima media di gol fatti, 196, ma anche con tanti gol subiti, 141. In ogni modo, uno score che lo pone tra i migliori allenatori della Ternana di sempre. Se ne va, ma il suo nome resta nella storia.

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10 mesi fa

Ma basta ….
È stato bello finché è durato …
La vita va avanti
👋👋👋

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10 mesi fa

C’è lo rimpiangerete?

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10 mesi fa

Ciao grande mister

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10 mesi fa

FORZA FERE FORZA TERNANA punto e basta .
E’ ora de finirla con tutte queste polemiche che si sentono in giro.

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10 mesi fa

Daje Aurelio. Fajje. Vede la classe. Auguroni

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10 mesi fa

Grazie mister buona fortuna

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10 mesi fa

C’è chi crede nelle fantasie e c’è chi crede ancora nella realtà

Mario
Mario
10 mesi fa

Lucarelli con la squadra che aveva nel campionato di serie c non poteva che vincere, eppure in alcune partite in cui la Ternana non è riuscita a primeggiare dimostrò le sue lacune tattiche, che poi sono emerse nei successivi campionati di serie B. Molti dicevano che gli mancava esperienza, purtroppo per la Ternana è arrivata l’esperienza ma i risultati non sono cambiati.

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10 mesi fa

Questa stagione sarà un divertimento

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10 mesi fa

Highway to serie c

Renzo
Renzo
10 mesi fa

Meno male e’ andata bene ,per un po ho avuto il terrore di tragici ritorni

Mario
Mario
10 mesi fa
Reply to  Renzo

di calcio possono parlare tutti, pure Renzo

Renzo
Renzo
10 mesi fa
Reply to  Mario

Invece il tuo idolo era ottimo per dare la colpa a tutti giocatori compresi per nascondere le sue incapacità, se faceva sta roba altrove lo cacciavano prima.

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