Illustri carneadi, arrivati giovanissimi in rossoverde e bruciati, costretti poi a carriere in giro per il Mondo. Le storie dei due sudamericani
Andres Gurrieri e Alejandro Andres Pol Hurtado sono passati dalla Ternana eppure quasi nessuno li ricorda. Hanno in comune quello di essere sudamericani – argentino il primo, venezuelano il secondo – essere arrivati in rossoverde giovanissimi e purtroppo per loro averlo fatto negli anni più scuri della Ternana in terza serie, ovvero sotto la gestione Longarini quando la Ternana era un porto di mare dove attraccava chiunque per restarvi lungamente spesso anche senza giocare.
Il destino dei due giocatori in questione è stato un po’ questo, uniti anche da una certa miopia della dirigenza e degli allenatori di allora, visto che poi entrambi – ma soprattutto il primo – hanno avuto una buona carriera in giro per il mondo.
L’italo-argentino giramondo
Gurrieri, come il cognome tradisce, ha origini italiane: è nato infatti in Svizzera (a Winterthur, per la precisione) nel 1989 da genitori italo-argentini ed è per questo che possiede entrambi i passaporti. La Ternana lo pesca ancora minorenne (stagione 2007) e quello rossoverde è il primo tesseramento. Dopo un passaggio nel settore giovanile della Ternana, nel campionato 2007-09 va in prestito in serie D alla Civitanovese, da cui torna per mettersi a disposizione di Giorgini nell’estate del 2008
Disputa tutto il precampionato poi il tecnico lo prova in Coppa Italia: resta in tribuna nella prima partita contro l’Arrone e in panchina in quella successiva ad Alghero. Il suo debutto arriva il 24 agosto, in un match giocato a porte chiuse col Liberati in ristrutturazione: l’avversario è l’Olbia e Gurrieri entra al 18′ del secondo tempo rilevando Del Grosso. Il 3 settembre, a Genzano, contro la Cisco Roma gioca un tempo rilevando Raffaele Perna: sarà l’ultima volta che scenderà in campo: a metà stagione è infatti già in prestito.
Finisce infatti in Seconda Divisione alla Colligiana, società con cui a quei tempi la Ternana aveva ottimi rapporti: 16 presenze e 2 gol non bastano a garantirgli la permanenza in rossoverde. Resta un anno praticamente senza giocare e poi comincia a girare il Mondo. Comincia dalla seconda divisione uruguayana, al Sud America Montevideo, da dove – per soli tre mesi – va in prestito al Burton Albion, seconda divisione inglese. Poi due stagioni al Plymouth, stessa serie, fino al ritorno in Argentina. Prima al Tristan Suarez Buones Aires (in terza serie) e poi al Club Sportivo Italiano, dove chiude la carriera.
Hurtado, toccata e fuga
Ancora più paradossale e inspiegabile l’arrivo a Terni di Alejandro Hurtado. Inspiegabile perchè si tratta di un giocatore che non riuscirà mai a vedere il campo con la prima squadra. Quando arriva ha 19 anni ed è il 2009-10, con la Ternana in Prima Divisione. Erano gli anni in cui la Ternana aveva aperto una scuola calcio proprio in Venezuela, terra di origine del centrocampista, ma Mascella lo preleva da un club universitario, l’Universidad Central, nella massima serie sudamericana.
Baldassarri, Domenicali e Giorgini non lo vedono ed il ragazzo resta a guardare sino a fine stagione, senza mai giocare un minuto nemmeno in Coppa Italia. L’anno successivo finisce nella seconda serie serba allo Srem Sremska Mitrovica, poi torna in Venezuela, dove gioca per lunghi anni nella massima serie prima di emigrare di nuovo. Dapprima al Nevezis, nel campionato lituano e poi – sfruttando il passaporto spagnolo – nelle serie minori iberiche al Castilla Palencia, dove gioca tuttora.
