A campionato da poco finito, il 3 giugno 2015 Francesco Zadotti è raggiunto da custodia cautelare, verrà poi assolto.
Un finale di stagione con un colpo di scena. La Ternana si prepara a mandare in archivio al stagione2014-2015 con la salvezza in tasca, ma mentre si accinge a progettare l’annata successiva arriva uno stop per il presidente, Francesco Zadotti, amministratore unico della società del patron Edoardo Longarini. Il 3 giugno 2015 viene raggiunto da un ordine di custodia cautelare per una vicenda legata alla gestione dei rifiuti, campo nel quale lui opera. Nei giorni successivi si dimetterà dalla carica. Cinque anni dopo, al processo, Zadotti verrà assolto.
VERSO L’ULTIMA ERA LONGARINI. L’ordine di custodia cautelare che raggiunge Zadotti crea scompiglio intorno alla Ternana. La vicenda giudiziaria, dalla quale poi l’interessato uscirà con un’assoluzione perché il fatto contestato non costituisce reato, blocca di fatto la programmazione per la stagione nuova. Si è appena saputo dell’interruzione del rapporto tra la società e l’allenatore, Attilio Tesser. Lo stesso tecnico di Montebelluna, dopo l’ultima di campionato, aveva annunciato di non essere stato contattato da nessuno per un rinnovo e che la sua esperienza in rossoverde era terminata lì. Mentre si cerca un nuovo allenatore, la vicenda giudiziaria che coinvolge Zadotti porta le inevitabili reazioni della società. Pochi giorni dopo, lo stesso commercialista romano si dimetterà dalla carica e comincerà l’era di Simone Longarini.
