Il Tribunale di Tivoli ha scagionato da ogni accusa Francesco Zadotti. Si era dimesso dalla massima carica in seno alla Ternana cinque anni fa.

Per Francesco Zadotti, è arrivata l’assoluzione. Il giudice del Tribunale di Tivoli ha infatti scagionato l’ex presidente della Ternana dalle accuse a lui rivolte, poiché il fatto non cosituisce reato. Sentenza arrivata lunedì 15 giugno 2020, cinque anni dopo il provvedimento di custodia cautelare che aveva raggiunto lo stesso Zadotti proprio mentre era presidente della società rossoverde, sotto la gestione Longarini.

Zadotti, insieme ad altre cinque persone, era stato raggiunto da un ordine di custodia cautelare, legato ad una questione legata allo smaltimento dei rifiuti, per la precisone alla vicenda dell’impianto di trattamento biologico di Guidonia, per ipotizzati reati di natura urbanistica. L’ex presidente, all’epoca dei fatti, era anche amministratore unico della Calori ambiente Guidonia Srl. Il giudice, Giovanni Petroni, oltre ad aver assolto tutti, ha disposto che l’impianto, posto sotto sequestro, venga restituito a Manlio Cerroni, che è anche lui uno dei sei prima arrestati e ora assolti. Zadotti, presidente della Ternana dal 2011, si dimise nel giugno 2015 dalla carica di numero uno rossoverde proprio in seguito a questa vicenda.