Il calcio d’altri tempi: quando una partita si trasforma in un momento di aggregazione e conoscenza. L’antenata della Ternana in Sardegna
Le cronache degli albori del calcio, in Italia come a Terni, sono spesso portatrici di un sorriso. Se non altro perchè mostrano quanto questo sport sia cambiato rapidamente e quanto diversamente venisse vissuto l’atto sportivo. Oggi anche le amichevoli spesso diventano fonte di tensione, ma è perchè spesso le trasferte, soprattutto estive, sono un modo per far quadrare i bilanci.
Quando ancora la Ternana non si chiamava Ternana, invece, capitava spesso che le partite amichevoli diventassero il pretesto per familiarizzare, socializzare ed anche – perchè no – scoprire realtà diverse. Cosa non scontata se parliamo dell’anno 1927.
Il Terni FBC ha appena due anni di vita e sta giocando il suo secondo campionato, in Seconda Divisione Sud girone B, contro squadre di Lazio, Umbria, Campania e Sicilia. I rossoverdi sono qualificati per il girone finale dopo aver vinto quello eliminatorio. In panchina c’è Robert Winkler, allenatore e giocatore ungherese e primo straniero ufficiale della storia delle Fere. Per prepararsi al girone finale, la formazione disputa un ciclo di amichevoli in Sardegna, ma sarebbe più corretto definirle un tour de force: due partite in 24 ore, anticipate da un viaggio lunghissimo di oltre 12 ore fra Civitavecchia e Olbia.
Il 30 Maggio 1927 va in scena il secondo di quei match, ad Iglesias, contro il Monteponi, allora una sorta di squadra “aziendale” ante-litteram, visto che fu fondata dalla società che gestiva le miniere locali con l’intento di farne un circolo sportivo dedicato. In campo finisce 4-5 per gli allora gialloblù ternani ma è quello che succede dopo che ha il sapore del calcio romantico: la dirigenza locale infatti, organizza una sorta di “terzo tempo” con rinfresco e serata danzante, a cui partecipa tutta la squadra.
Non solo. La breve permanenza in Sardegna è anche l’occasione per gli atleti ternani “per una gita d’istruzione“. Le cronache locali, come racconta il libro “Ternana alla vigilia del centenario”, narrano infatti: “Il martedì successivo, invitati dall’ingegner Binetti, direttore generale delle miniere di Sardegna della società Monteponi, poterono visitare quelle importantissime miniere, assistendo a varie fasi di estrazione del minerale, del piombo, dello zinco, dell’argento, sino alla vista dell’importante impianto dell’elettrolisi dallo zinco. Ai nostri giuocatori venne quindi offerta una colazione nella miniera stessa”.