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Ternana, Lucarelli: “Il Cosenza corre molto, siamo più forti dello scorso anno”

Il tecnico rossoverde parla del match di sabato contro i calabresi al Liberati: “Siamo ancora in emergenza, con Bandecchi parlo tutti i giorni”

Alla vigilia di Ternana-Cosenza, mister Cristiano Lucarelli ha parlato nella consueta conferenza stampa pre-partita. Oltre al match del Liberati, l’allenatore ha risposto alle domande sul mercato appena concluso e sul confronto con Bandecchi.

Gli infortunati? La situazione non è delle più rosee, nel post partita contro la Reggina è stata un bollettino di guerra, alcuni non sono recuperabili, altri non dall’inizio. Il nostro staff sta facendo un grandissimo lavoro, ma non siamo messi bene. Diakitè è una situazione border line, bisogna decidere se rischiarlo, i nuovi sono a disposizione”

Il rigore di Modena? La responsabilità maggiore è di Partipilo, avevamo preso un gol simile l’ultima ad Ascoli lo scorso anno. Se siamo pressati la giocata è sulla punta in avanti, il 70% della colpa è di Partipilo, Ghiringhelli poteva essere un po’ più reattivo, dal momento in cui fa il gesto di calciare non vede Diaw”

Un secondo portiere? Il mercato per noi è stato complicato, abbiamo avuto molti rifiuti, i motivi non li so, ma so che la squadra è più forte di quella dell’anno scorso. E’ vero anche che il livello si è alzato tantissimo, cercheremo di fare del nostro meglio. La società ha lavorato bene e ha fatto il massimo, perciò sono soddisfatto. L’obiettivo ora è di riportare al livello che conosciamo giocatori come Falletti, Cassata e Coulibaly. Se ci fosse stato il treno buono per i portieri era l’anno scorso, perché c’erano almeno tre portieri di grande livello, invece questa estate portieri forti non ce n’erano, alcuni hanno rifiutato la Ternana, non ne so i motivi. Svincolati? Abbiamo la lista piena, alcuni ragazzi dovranno rimanere fuori”

Lavoriamo su dei concetti diversi e un atteggiamento un po’ più prudente rispetto alla mia mentalità. I risultati non sono immediati, ci vuole del tempo, ma siamo soddisfatti. Sappiamo che non abbiamo la bacchetta magica, ma lavoriamo dalla mattina alla sera per migliorare. Rispetto alle prime tre giornate della scorsa stagione abbiamo tre punti in più, nella mia carriera da allenatore in 10 anni non ho mai vinto la prima giornata. Lo scorso anno siamo diventati squadra dopo 25-26 partite. Il calcio è calcio, non è ingegneria, se fai calcio può succedere di perdere una partita o che pareggi”. 

“Tanti gol di scarto e goleade? Perdere 1-0 o 4-0 mi girano le scatole allo stesso modo. La squadra nel momento in cui va sotto non ha la pazienza di reagire nell’arco dell’intera partita, vogliamo subito andare a riprendere la partita, contro la Cremonese abbiamo pareggiato in 7-8 minuti e se non avessero annullato il gol a Modena sarebbe stato uguale. Un episodio negativo ci ha fatto crollare il mondo addosso, tra il momento di difficoltà del Modena e il 3-1 sono passati pochissimi minuti, loro hanno ripreso spirito. Questa schizofrenia che c’è intorno non aiuta, noi dobbiamo rimanere concentrati in 100 minuti, spesso si va sotto immeritatamente, ma deve essere considerato come una delle possibilità del calcio, ricordo finali di Champions League decise da un calcio d’angolo al 90′. Dobbiamo gestire tutti i momenti della partita, sia quelli esaltanti che difficili, con equilibrio, sono aspetti che dovremo affrontare. Però quando passiamo in vantaggio difficilmente gli avversari ci raggiungono”

“Risultati alla mano e come intensità, il Cosenza va forte. Magari dal punto di vista tecnico non è una squadra che lotterà per la Serie A, ma corrono molto più forte delle altre squadre. Quando riconquistano palla sono velocissimi ad attaccare, lì mi vogliono ancora bene e sono molto legato a Cosenza. A Modena siamo stati giudicati ma senza tenere conto che mancavano 5 titolari, con Falletti a mezzo servizio”

Con Bandecchi parlo tutti i giorni, non c’era bisogno del vostro invito. Mi ha fatto piacere, così come l’anno scorso a fine stagione, che non vi siete attardati a scrivere certe cose. Non mi ha detto niente di diverso da quello che ci diciamo di solito. Il presidente è una persona intelligente, vuole creare una mentalità vincente ed è molto ambizioso, vuole che in quello che si fa si faccia il massimo”

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