Faccia a faccia con giocatori e staff. “Niente mercato, se qualcuno vuole andare al Milan ci diano 30 milioni”. E sui progetti…

Una mattinata al Liberati, per il presidente della Ternana Stefano Bandecchi, ma è tornato via senza decisioni drastiche. Insomma, nulla di quanto si vociferava su eventuali cambi in panchina. Mister Cristiano Lucarelli resta al suo posto, ma ora tutti devono impegnarsi per rendere al meglio. Come aveva annunciato, ha avuto un faccia a faccia con la squadra e con lo staff tecnico, per analizzare cosa non ha funzionato a Modena. Poi, incontro anche con la squadra femminile pronta a cominciare la sua nuova stagione.

IL CONFRONTO. Alla fine, prima di andare  via, si è concesso alle domande dei cronisti, tenendo praticamente una mini-conferenza stampa. “L’incontro con squadre a e staff – ha detto Bandecchi – è andato bene. Ci siamo confrontati sulle cose che vogliamo fare quest’anno e su come dobbiamo interpretare il nostro gioco, se vogliamo ottenere certi risultati. Ovviamente, se vogliamo restarci, in serie B“. Ma come, adesso si parla di salvezza, dopo aver parlato a lungo di obiettivo serie A? “Adesso, per favore, non andiamo nell’ambito delle banalità, che in questi giorni ne ho sentite un’infinità. Io parlo abbastanza bene italiano e mi spiego con chiarezza. Vorrei che si riuscisse a capire quello che dico, perché ultimamente ho visto troppi maestrini che mi vogliono insegnare anche come si parla in italiano. Quando si inizia un campionato di calcio, la prima regola è riuscire a salvarsi. Questo non vuol dire che io ho detto che la Ternana gioca per salvarsi. Il primo step, è quello. Il secondo è quello di lottare per i playoff, il terzo è quello di tentare di vincere il campionato. Quarta cosa da dire, io mi sono confrontato con la squadra ed ho ricordato quali sono i nostri obiettivi, domandando ai calciatori cosa vogliono fare. La gara col Cosenza non è decisiva. Per me, sono decisive tutte le partite. Ogni partita è importante. Il Cosenza è una grande squadra, che ha 6 punti ed evidentemente sta camminando nella maniera giusta dopo aver avuto problemi lo scorso anno. Non va sottovalutata. La affronteremo come una squadra importante“.

DUE FACCE. Bandecchi ha qualcosa da dire anche sulla polemica legata ai suoi video dopo la partita con il Modena, che hanno suscitato malcontenti da parte dei tifosi modenesi. Video per i quali si è scusato. Sembra voler far riferimento anche a quello, infatti, quando risponde in modo energico a chi gli domanda in quale stato d’animo ha trovato l’allenatore Cristano Lucarelli e di commentare il toto-allenatore dei due giorni successivi alla partita persa: “Lucarelli, lo ho trovato tranquillo, sereno, determinato e con le idee molto chiare. Io non ho fatto nessun toto-nome e non capisco dove sia nata l’impressione che io oggi avrei dovuto cambiare l’allenatore. Questa cosa non l’ho mai detta. E’ lo stesso motivo per il quale dico a voi giornalisti di stare attenti, quando scrivete articoli su di me. Riflettete un attimo. Io non so cosa abbiate da insegnare a me. Io ho due facce, una buona nella quale ho fatto più di quello che voi avete fatto nella vostra vita, in quella meno buona sono ancora più str… di voi“.

STADIO E CLINICA. Sui progetti dello stadio  della clinica, Bandecchi lancia precisi messaggi alla Regione dell’Umbria, dicendo che praticamente è tutto fermo. “Stanno facendo ‘ammuina’, come si diceva nel gergo della marina napoletana. Significa che chi sta sopra va sotto, chi sta da una parte va dall’altra, chi sta avanti va indietro e chi non ha niente da fare si arrangi in qualche modo. Su stadio e clinica, nessuno sta decidendo nulla e quindo non so che dirvi. Ci sono esponenti importanti e più elevati di me che possono darvi una risposta. Io posso dirvi solo che con i 65 milioni che mi resterebbero in tasca ci andrei 8 mesi a Dubai“.

PALASPORT. Poi, il palazzetto dello sport, in cantiere proprio accanto allo stadio. Il progetto di Bandecchi è quello di rilevarlo e di gestirlo. “Stiamo arrivando a un accordo. Si sta predisponendo e compilando il compromesso che abbiamo fatto. Io prendo le concessioni dall’impresa di Salini che ringrazio e voglio fare di questo palazzetto un motore per la rinascita di Terni. Tutto ciò che dicono gli altri, si vedrà con i fatti. Io sono abituato a parlare con i risultati. Tutti gli altri, voi compresi, mi date solo lezioni, ma non ho visto mai nulla“.

“NIENTE MERCATO”. Quando sta per andare via, gli si domanda dell’ultima settimana di calciomercato. Ecco la risposta? “Ancora? Il calciomercato non si fa. Ma voi vi ricrcordate le squadre di una volta, con Mazzola, Facchetti…? Non cambiavano mai. Ora i procuratori vi hanno fatto entrare in testa che si deve fare mercato due volte l’anno! Ma le aziende, cambiano dipendenti ogni 6 mesi? Il calciomercato è finito qua. Giovedì sera finisce. Se qualcuno dei nostri calciatori vuole andare a giocare nell’Inter o nel Milan, se ci versano 30 milioni, noi li mandiamo“.