Due partite consecutive con gli avversari immacolati, otto rossoverdi ammoniti. E stavolta Lucarelli non ci sta…

Il post partita di Ternana-Monza è caratterizzato dalle aspre polemiche per la direzione da parte dell’arbitro Francesco Meraviglia, bocciato anche dalla stampa nazionale. Un rigore concesso ai brianzoli, trasformato poi da Valoti, per un leggero contatto tra Defendi e Favilli, ma soprattutto una gestione dei cartellini apparsa un po’ a senso unico.

DIVERSITA’ DI GIUDIZIO. Quattro ammoniti tra i rossoverdi (Ghiringhelli, Sorensen, Martella e Furlan), tutti sacrosanti, ma nessuno per la squadra di Stroppa, in una partita abbastanza accesa dal punto di vista agonistico da entrambe le parti. Le frizioni con il fischietto di Pistoia sono state esasperate anche per effetto delle scelte arbitrali, ancor più clamorose, di qualche giorno prima a Pisa. Pure i nerazzurri avevano beneficiato di un calcio rigore, fortunatamente per le Fere poi sbagliato da Torregrossa, concesso dall’arbitro Ghersini a causa di un tocco quasi impercettibile di Paghera su Sibilli e, anche in quella partita, nessun giocatore avversario è stato ammonito. Sono invece finiti nell’elenco dei cattivi altri quattro calciatori della Ternana.

FURIA LUCARELLI. Insomma, un parziale di otto ammoniti a zero in due partite, che ha fatto arrabbiare molto anche Lucarelli, che nella conferenza stampa ha attaccato la direzione di Meraviglia: “L’arbitro ha diretto in maniera unidirezionale già col Benevento, cominciamo a scocciarci di questi rigorini così. Ma il vero problema non è il rigore, che forse ci può stare, è la gestione dei cartellini: il Monza ha fatto 30 falli e non ha preso nemmeno una ammonizione, che con le nuove regole è un fatto molto curioso. Partipilo ha preso tre falli da dietro, nessun cartellino giallo. Nessun ammonito per i nostri avversari  contro Pisa e  Monza, forse mi hanno mandato un regolamento diverso“.