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Ternana, la nostra “Top 11” del 2021

Per celebrare la splendida annata calcistica rossoverde, abbiamo voluto proporre la formazione ideale tra la rosa che ha vinto la Serie C e quella attuale

Il 2021 è un anno da ricordare per la Ternana, i suoi tifosi e chi ne ha fatto parte. La straordinaria vittoria del campionato di Serie C, i molti record centrati, il ritorno in B e la vittoria della Supercoppa nel derby, fino ad arrivare al buon girone di andata del torneo cadetto.

Mister Cristiano Lucarelli ha avuto a disposizione in totale 46 giocatori in due mezze stagioni, con uno zoccolo duro che è rimasto stabilmente nella formazione titolare anche in Serie B. Abbiamo voluto stilare una ideale ‘Top 11‘ del 2021, tra tutti quelli che hanno indossato la maglia rossoverde nell’anno solare. Per farlo, non abbiamo necessariamente scelto il giocatore più forte in assoluto nel suo ruolo, ma quello che più ha inciso sui risultati e che, forse, è anche stato più apprezzato dai tifosi. Il modulo, ovviamente, è il 4-2-3-1.

PORTIERE: Antony Iannarilli. Non ci sono dubbi su chi debba difendere la porta. Iannarilli, dopo un ottimo campionato in C, si è confermato anche nella categoria superiore, dimostrando di aver aggiunto alle qualità tecniche anche quella maturità e sicurezza, necessarie per il definitivo salto.

TERZINO DESTRO: Marino Defendi. Il capitano, rigenerato dalla “cura Lucarelli”, da esterno basso ha saputo dare il meglio di sé: corsa, grinta, cuore, ma anche decisivo in fase offensiva con tanti assist e gol decisivi (contro Monopoli e Bari i più importanti). A 36 anni suonati è ancora il più affidabile in quel ruolo.

DIFENSORE CENTRALE: Matija Boben. Sicuramente una delle soprese più liete dello scorso campionato, arrivato dal Livorno durante l’ultimo giorno di mercato. Lo sloveno si è saputo subito imporre e scalare le gerarchie nel suo reparto, grazie ad un mix di doti di velocità, tecnica, sicurezza e precisione, risultato poi importantissimo per le vittorie delle Fere. E’ uno di quelli che ha patito di più salto di categoria, non è più dominante come in C, ma all’occorrenza risulta sempre una buona alternativa per Lucarelli.

DIFENSORE CENTRALE: Frederik Sørensen. Arrivato in estate, ha sofferto molto all’inizio, anche per via della sua sua imponente struttura fisica, ma con il passare del tempo l’ex Juventus ha acquisito maggiore sicurezza ed è ormai uno dei punti fermi della squadra. Insuperabile di testa, un muro quando si getta contro gli avversari a difesa della porta.

TERZINO SINISTRO: Carlo Mammarella. Il più “anziano”, all’ultima corsa della carriera, è stato determinante sia in campo che fuori, come uomo-spogliatoio. Il piede sinistro del classe ’82 sarebbe da clonare, le sue perle sono impresse nella storia rossoverde. Perché Mammarella è stato capace di segnare direttamente da calcio d’angolo o con un missile da lunghissima distanza, oltre a sfornare l’assist per Defendi al 94′ contro il Bari. Talmente legato all’ambiente che, una volta appese le scarpe al chiodo, è rimasto in società.

CENTROCAMPISTA: Antonio Palumbo. Qualità e quantità a servizio della squadra. Il “figliol prodigo”, cresciuto proprio nella Ternana anni fa, ora è un “tuttocampista” perfetto e della sua presenza è ormai è difficile farne a meno.

CENTROCAMPISTA: Mattia Proietti. A fianco di Palumbo, nella gestione Lucarelli, è stato quello più impiegato. Bravo nel dettare i tempi alla squadra e fungere da schermo davanti alla difesa, anche se in Serie B ha commesso qualche errore di troppo, che a volte sono costati cari.

ESTERNO DESTRO: Anthony Partipilo. L’Oscar come calciatore che più è migliorato nell’ultimo anno va sicuramente al funambolo barese. Da eterna promessa incompiuta, il numero 21 è diventato uno dei leader tecnici, a cui Lucarelli non può rinunciare. Da esterno è diventato il capocannoniere di tutta la Serie C con 17 reti (senza tirare rigori), e ha dimostrato di saper fare la differenza anche in una categorie in cui, in passato, aveva avuto delle difficoltà.

ESTERNO SINISTRO: Cesar Falletti. Che dire dell’ “extraterrestre” sceso sul Liberati? Il faro, la luce della squadra, riferimento tecnico per la squadra, sia come trequartista che sulla fascia, ma anche dal punto di vista caratteriale. In C era correre con una Ferrari contro le 500, ma anche in B è uno dei migliori giocatori, oltre ad essere il miglior realizzatore delle Fere nell’anno solare.

TREQUARTISTA: Daniele Vantaggiato. Non è proprio nel suo ruolo naturale, anche se a volte ci ha giocato. Era doveroso, però, far entrare in questa formazione il ‘Toro di Brindisi’, soprattutto perché è uno di quelli che ha saputo aspettare il suo momento e non ha mai mollato. Alla terza stagione in rossoverde (l’ultima da professionista) ha trovato finalmente, con Lucarelli, la sua dimensione e con 13 gol stagionali è stato uno dei protagonisti assoluti. Ma il numero dei gol non basta a spiegare cosa è stato Vantaggiato, capace di realizzare colpi spettacolari tra rovesciate, colpi di tacco e tocchi di fino.

ATTACCANTE: Alfredo Donnarumma. Il fiore all’occhiello della campagna di rafforzamento per la Serie B, uno capace di trascinare a suon di gol le sue squadre alla conquista della Serie A per due anni consecutivi. E forse è proprio per le grandissime attese, che la valutazione della sua prima parte di stagione alla Ternana non può essere troppo generosa. Ha alternato fasi di difficoltà, soprattutto per i rigori sbagliati, ad altre molto più prolifiche, ma nonostante tutto, con 7 reti è tra i grandi bomber della cadetteria e la speranza è che possa tornare presto sui suoi standard.

 

 

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