Il tecnico rossoverde soddisfatto dopo la sofferta vittoria al Liberati contro i calabresi: “I ragazzi fisicamente hanno retto bene, volevo scendere anche io in campo”

Vittoria soffertissima, ma per questo ancora più bella. La Ternana, in 10 per più di un tempo, riesce a resistere agli attacchi del Crotone e al termine della gara mister Cristiano Lucarelli ha parlato in conferenza stampa.

“Più che una prova di marutirà è stata una prova di carattere. Oggi abbiamo dovuto scavare a fondo, i ragazzi non hanno mai mollato un centimetro e, salvo tiri da fuori, non abbiamo subito molto. Avevamo molti giocatori non al meglio coma Capuano, Martella e Diakite, oltre all’essere in 10 per oltre un tempo. Questa è la squadra che voglio vedere sempre, ci sono partite in cui giochi meglio, ma oggi potevamo vincere solo così. Avevamo fatto una gara molto dispendiosa a Lecce 72 ore fa, complimenti anche al mio staff perché i ragazzi hanno tenuto benissimo fisicamente. Grazie anche al pubblico che ci ha spinto fino alla fine. Anche io ad un certo punto volevo entrare in campo, era freddo fuori, ma dentro di me erano 100 gradi. Il Crotone è forse la migliore squadra affrontata qui, non mi spiego come possano essere in queste zone di classifiche”

“Non ci aspettavamo il loro cambio di modulo, per fortuna con i ragazzi preparo sempre schemi alternativi, non mi aspettavo il loro 3-5-2. Nei primi 20 minuti abbiamo avuto un buon approccio. Proietti è stato condizionato dalla prima ammonizione, secondo nè la sua nè la prima del Crotone c’erano, continuo a pensare che non è calcio questo. I tifosi vogliono vederci lottare in campo, ci sono dei falli che fino a 5 anni fa ti ammonivano per simulazione. Vedo raramente infortuni gravi per falli in campo. Su un campo pesante alcuni interventi sono fisiologici, queste cose vanno valutati e non si possono condizionare così le partite”

“Noi dobbiamo pensare una partita alla volta, non fateci pensare troppo in là. Ora sarà importante fare bene a Frosinone. Eravamo un po’ spaventati da questo mese di dicembre, ma ora siamo sul pezzo”

“Capuano è uno che ha la qualità di leader, che sa comandare la difesa a parlare ai compagni, così anche Sorensen. Diakite ha una forza fisica devastante, lo sapevamo perchè lo avevamo affrontato tre volte lo scorso anno con il Teramo, mi aveva fatto una grande impressione. E’ giovane, deve migliorare dal punto di vista tecnico, ma ha tutto il tempo per migliorare”