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Lecce-Ternana 3-3, pari con emozioni, regali e una perla

Rossoverdi avanti, poi due volte sotto, portano via un risultato utile importante da uno dei campi più difficili della B.

E’ finita 3-3. Ma quante emozioni, allo stadio Via del mare di Lecce. La Ternana strappa un punto importantissimo, contro una sdelle squadre più forrti della cadetteria. Ma è un risultato maturato in maniera anche rocambolesca, con la Ternana prima avanti di un gol, poi rimontatata e superata dal Lecce, quindi di nuovo capace di pareggiare con un clamoroso errore del portiere leccese ma per finire ancora sotto per colpa di un autogol. Tra l’altro, dopo il primo e dopo il secondo gol, i rossoverdi hanno subìto una rete dopo pochi istanti. A fissare il 3-3 finale è stato un capolavoro di Anthony Parttipilo, con un gol di alta classe da fuori area. Lucarelli, senza Defendi e Palumbo positivi al covid, con Sørensen squalificato e con Capuano in panchian solo per fare numero, ha riproposto al centro della difesa Boben e Kontek, con l’ottimo Salim Diakite sulla fascia destra. Dentro anche Koutsoupias, a centrocampo.

IL LAMPO E GLI ERRORI. Partenza a razzo delle Fere. Rossoverdi vicini subito al gol, con il portiere Gabriel impegnato a respingere due conclusioni di Partipilo da buona posizione. Dopo una prima reazione dei padroini di casa, ecco la squadra di Lucarelli sbloccare il risultato con un gol di Falletti, che ha finalizzato un’azione arrivata fino a un cross da destra di Partipilo. Gioia durata come un gatto in tangenziale, con l’immediato pareggio di Majer dopo un errore di Proietti e una sua palla persa a centrocampo. Partita gradevole e intensa. Una Ternana arrivata lì a giocarsela senza trimori contro una delle corazzate della serie B, capace anche di costruire un altro paio di azioni pericolose. Il Lecce, invece, pur puntando alla qualità, non riusciva e impensierire Iannarilli, se non da qualche palla inattiva. Gradualmente, però, la squadra ospite calava un po‘ e quella locale andava in crescendo. Negli ultimi dieci minuti, infatti, il Lecce ha cominciato a pigiare di più e la Ternana si è ritrovata a doversi maggiormente difendere. Iannarilli si è ritrovato a fare gli straordinari su Di Mariano, lanciato pericolosamente verso la porta. Nel finale, però, ci ha pensato Strefezza a portare in vantaggio i suoi, approfittando di un altro errore dei rossoverdi, stavolta con palla giocata male da Koutsoupias e intrrcettata dai giallorossi a centrocampo. Questo, dooo che in precedenza il giallorosso Di Mariano si era visto anche annullare un suo gol per fuori gioco.

I REGALI E IL CAPOLAVORO. Una distrazione rossoverde ha aperto pure le emozioni della ripresa, con passaggio di Boben intercettato sulla trequarti dagli avversari e azione con palla finita di pochissimo sul fondo. Immediata la risposta della Ternana, con una buona occasione capitata a Partipilo e una discesa veloce e potente sulla fascia dsstra di Diakite che ha rischiato di creare seri problemi alla porta leccese. Poi, ecco i regali scambiati con un mese di anticipo. Prima quello del portiere Gabriel, che ha pasticciato letteralmente su un pallone e si è fatto soffiare la sfera da Donnarumma che l’ha piazzata dentro la porta per il 2-2. Poi, subito dopo, quello di Boben con il suo autogol che è valso il nuovo vantaggio leccese. Per ripareggiare le sorti dell’incontro, si è passati però da due goffi regali a un’autentica perla, quella che Patrtipilo ha trovato con un sinistro a giro da fuori area andato a finire proprio sotto l’incrocio dei pali. Un gol di rara bellezza, per l’attaccante barese, in una gara che per lui era come un derby. Da lì alla fine, Lecce con la la smania di cercare di vincere la partita, ma senza pià trovare gli spunti giusti, Stavolta, la Ternana non ha sprecato più ed ha chiuso anche in maniera propositiva. Nel recupero, però, forcing del Lecce, alla ricerca del colpo vincente, spinto anche dal tifo del puibblico . Il pari, però, è stato difeso bene.

Il tabellino.

LECCE (4-3-3): Gabriel; Calabresi, Lucioni, Dermaku (36’st Meccariello), Barreca; Majer (42’st Listowski), Hjulmand, Bjoerkengren (28’st Gargiulo); Strefezza (42’st Paganini), Olivieri (28’st Rodriguez), Di Mariano.

Panchina: Bleve, Gendrey, Bjarnasson, Vera, Gallo, Blin, Helgason. Allenatore: M.Baroni.

TERNANA (4-2-3-1): Iannarilli; S.Diakite (34’st Ghiringhelli), Boben, Kontek, Martella; Proietti (26’st Paghera), Koutsoupias (26’st Agazzi); Partipilo, Falletti, Capone (20’st Pettinari); Donnarumma (34’st Salzano).

Panchina: Krapikas, Vitali, Capuano, Celli, Furlan, Mazzocchi, Peralta. Allenatore: C.Lucarelli.

Arbitro: Paterna (Teramo).

 

 

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