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Partipilo chef, papà e attaccante con la valigia si racconta “A tu per tu” con Calciofere (VIDEO)

L’esterno rossoverde è stato protagonista dello spazio bimensile condotto sulla nostra pagina facebook da Ivano Mari. Ecco alcuni dei momenti dell’intervista

Anthony Partipilo, attaccante esterno rossoverde, è stato l’ospite di ‘A tu per tu’ di Ivano Mari, per noi di Calciofere.

CON LA VALIGIA. “Hai smesso di essere l’attaccante con la valigia?”. Ivano Mari lo incalza su questo tema e lui racconta: “Ho fatto appena in tempo ad esordire nel Bari che già il 1.gennaio di quell’anno sono andato a Carrara. Poi ho cominciato a girare: Cosenza, Savoia, sono anche andato quattro mesi nella serie A rumena al Cluj. Sono tornato al Bari che doveva essere il mio trampolino di rilancio ed invece ho dovuto rescindere. Per non stare fermo sono ripartito dalla serie D a Bisceglie: tre mesi con una squadra di ragazzini, ci siamo salvati, e poi è arrivato canonico sono tornato nei professionisti ed è cominciata la mia risalita”.

E rivela: “Quando ho rescisso il contratto  Bari, stavo quasi pensando di smettere: ero tornato dalla Romania, avevo perso mercato in Italia. Restare senza squadra ed il procuratore non mi considerava. Mia moglie e la passione mi hanno fatto decidere di ripartire dal basso. Ho toccato il fondo, ma è stata quello che mi ha dato la voglia di riscatto e di volere arrivare”. Adesso qualcuno a Bari lo rimpiange:Non è una rivincita, è una soddisfazione. Sono un professionista, ora sto a Terni, penso alla Ternana, ma sono barese e quella città la porto sempre nel mio cuore. Alla Ternana? Sono in un club blasonato, vorrei togliermi tante soddisfazioni”.

L’INCURSIONE. Durante l’intervista fa incursione Vito, il primogenito di Partipilo nato 5 anni fa. Proprio sei mesi fa è nato il suo secondo figlio: “Ho un ricordo positivo del 2020 proprio per questo – dice l’esterno – I miei figli sono tutta la mia vita, vivo per loro, quando finisco di allenarmi sono per loro e mia moglie, loro mi seguono dovunque vado. Con mia moglie ci siamo conosciuti al matrimonio di un’amico. Mi ha invitato dicendo che la sposa aveva un’amica…io prima di decidere se andare ho visto le foto: ora sono 9 anni che stiamo insieme, due di matrimonio”.

Dal cassetto dei ricordi spunta la foto del nonno: “Sono cresciuto con lui perchè mio padre faceva il camionista ed ero spesso fuori. Ho un ricordo straordinario, mi portava dovunque. Avrei dovuto avere il suo nome, ma ce n’erano già troppi in famiglia…”

FORNELLI. Pochi hobbies per lui, su tutti la cucina: “Ho imparato a forza di stare fuori di casa…mi piace stare ai fornelli e spesso a casa quando mia moglie ha da fare con i bambini cucino io”, dice Partipilo che poi elenca i piatti preferiti: “Carbonara, Orecchiette con le cime di rapa e riso, patate e cozze”.

LUCARELLI E LA TERNANA. Poi ovviamente spazio agli aneddoti in rossoverde. Tre parole per definire Lucarelli? “Martello, martello e martello”, scherza Partipilo. Poi spiega: “Mi ha fatto crescere molto. Io avevo giocato quasi sempre seconda punta, mentre quando è arrivato il mister mi ha detto dove preferissi giocare. Gli ho detto ‘esterno’, lui ha risposto ‘Però non devi fare solo la fase offensiva’. In cosa mi ha migliorato?  La mentalità soprattutto, nel fatto che se siamo sempre concentrati e diamo il massimo, il risultato poi arriva. L’anno scorso avevo fatto 9 gol fra campionato e coppa, lui mi ha detto: tu sei da 15 gol. L’ho guardato perplesso ed invece ci ha visto lungo. Ha le qualità giuste ma sa dove toccarci”.

Intanto, è già a quota 13 gol, capocannoniere: “Non me l’aspettavo, il mio obiettivo è la squadra; quello personale sono contento ma passa in secondo piano“, conclude.

Rivedi qui sotto l’intervista completa

 

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