Il club emiliano torna ad alzare la voce e ribadisce la sua contrarietà alla promozione diretta per le prime classsificate dei tre gironi di Serie C
Con il Consiglio direttivo della Lega Pro tenutosi venerdì, la strada per la fine della stagione in Serie C è tracciata. Non si ripartirà da dove si era concluso prima del lockdown, bensì solamente da playoff e playout, con la Ternana che, se la Figc nel Consiglio federale confermerà il format tradizionale, dovrà affrontare anche la finale di Coppa Italia.
Si va verso la definitiva promozione diretta in Serie B per le prime tre classificate dei tre gironi al momento dello stop, cioè Monza, Reggina e Vicenza. Ma il Carpi, che già nei giorni scorsi aveva pubblicamente dichiarato a questa eventualità, ribadita dal Consiglio direttivo, non ci sta e rilancia. “Noi abbiamo sempre espresso la volontà di tornare in campo – si legge sul Corriere dello Sport – ma se ci saranno soltanto i playoff è giusto che anche le prime classificate partecipino per i 4 posti in Serie B. Manca ancora un quarto di campionato e lo svantaggio dal Vicenza è di 8 punti, con una gara in meno“. Il club emiliano, designata dall’ultima Assemblea della Lego Pro come la quarta a salire di categoria per meriti sportivi non intende mollare: “Promuovere d’ufficio le prime dei gironi va contro la leale competizione sportiva, la vittoria va conquistata sul campo“.