Ex capitano rossoverde, inserito da voi tra i centrocampisti meritevoli di stare nella formazione storica. Una diga in mezzo al campo, protagonista delle migliori stagioni a cavallo tra i due secoli

Milanese, ma nato a Roma nel 1970, Ezio Brevi è stato uno degli uomini simbolo della Ternana per 4 stagioni, suddivise in due momenti diversi. Venne acquistato nell’estate del 1997 dalla Triestina e insieme alla squadra guidata da Gigi Delneri conquista la promozione in Serie B. È grande protagonista anche della salvezza della stagione successiva tra i cadetti, ma a fine stagione va alla Reggina, che gli consente di esordire in Serie A. Dopo due anni in Calabria scende di nuovo in B, al Genoa, ma a gennaio i rossoblù, in difficoltà economiche, decidono di cederlo e la Ternana non perde l’occasione per riprenderlo. Nelle successive e ultime due stagioni con le Fere di Beretta sfiora la storica Serie A, che poi ritroverà a Siena. Concluderà, poi, la carriera al Como nel 20120.

CUORE E CARATTERE. Centrocampista dalle spiccate doti fisiche, con grande temperamento, capacità di inserimento e nel gioco aereo, che gli sono valse ottime stagioni anche nel massimo campionato. A Terni Brevi ha stretto un rapporto importante con la tifoserie e con la città e oggi è rimasto in “zona”, visto che tuttora vive a Spoleto ed è l’allenatore della Ducato, formazione di Eccellenza umbra. Una piccola parentesi in rossoverde anche nello staff tecnico di Lugi De Canio, nella scorsa stagione.

“GRAZIE FERE”. Ezio Brevi, raggiunto telefonicamente, ha espresso tutta la sua soddisfazione per essere entrato nella ‘Top 11‘ di Calciofere: “Devo tutto alla Ternana, per me è stata un trampolino di lancio verso il calcio che conta. Sono davvero grato a questa società e a questo ambiente, che mi ha trasmesso grandissime gioie ed emozioni“. Per l’ex capitano rossoverde non è stato semplice arrivare a certi livelli: “La mia è stata costantemente una carriera di rincorsa, perché ero considerato sempre troppo vecchio per una determinata categoria. Ringrazierò sempre la Ternana perché dopo il primo anno di Serie B mi ha lasciato andare in Serie A alla Reggina, senza fare opposizioni“.

UNA CITTA’ AD ANCONA. Quando chiediamo a Brevi qual è l’episodio dei suoi anni a Terni che ricorda con maggiore piacere non ha dubbi: “Sicuramente la finale playoff ad Ancora contro la Nocerina. E’ stata un’emozione unica, un’intera città si era trasferita allo stadio a tifarci. Posso dire che nemmeno giocare in Serie A mi ha provocato la stessa gioia”.