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Attenta, Ternana: questo Teramo rivoluzionato è ambizioso

Al Bonolis, la sfida tra i rossoverdi e i biancorossi. Ostacolo non facile, per Gallo e i suoi, contro una squadra costruita per qualcosa di importante.

Squadra rivoluzionata e obiettivi nuovi e ambiziosi. Questo è il Teramo, prossimo avversario della Ternana in campionato, nonché unica squadra di quelle incrociate nella passata stagione con cui ci si misura pure nel campionato in  corso. Entrambe, infatti, sono migrate dal girone B del 2018-2019 al girone C del 2019-2020. Entrambe, però, con ambizioni ben precise e mire piuttosto prestigiose. Basti vedere, infatti, la rivoluzione della rosa fatta dalla società biancorossa per allestire un organico di quelli in grado sulla carta di tenere senza alcun problema il passo delle prime della classe.

NE RESTANO SOLO 6. Con il Teramo, lo scorso anno, era finito il campionato della Ternana. L’ultima gionata della stagione fu proprio la partita allo stadio Bonolis, finita 0-0. La foto di copertina si riferisce proprio a qual match. Domenica 17 novembre si torna su quello stesso stadio, per una rivincita. Per due rossoverdi, Mattia Proietti e Alessandro Celli, è una rivincita a maglie invertite, visto che lo scorso anno erano entrambi proprio nel Teramo. Della squadra dello scorso anno, però, sono rimasti solo in sei. In abruzzo, hanno ricofermato solamente i portieri Michael Lewandowski e Lys Gomis (qest’ultimo è fuori per infortunio), il difensore Matteo Piacentini, i centrocampisti Lorenzo Bregasi e Angelo Persia e l’attaccante Alessandro Cappa. Gli altri sono tutti nuovi. E a leggere certi nomi, c’è poco da stare tranquilli. Oltre ai due ex rososverdi Andrea Arrigoni e Francesco Bombagi, spiccano il portiere Matteo Tomei; i difensori Alberto Tentardini (ex Monza), Luca Iotti (già affrontato dalla Ternana in Coppa con la maglia dell’Olbia) e l’umbro Tommaso Cancellotti che però sarà assente per squalifica; i centrocampisti Pedro Miguel Costa Ferreira, Domenico Mungo, Simone Minelli e Richard Lasik; nonché due attaccanti da novanta come Riccardo Martignago (obiettivo in estate anche dlle Fere) e Simone Magnaghi. Alla guida, anche un allenatore esperto e ambizioso come Bruno Tedino.

UN AVVIO DIFFICILE. Come tutte le squadre rivoluzionate, questo Teramo, a dispetto dei giocatori e della qualità che ha, non è partito nel miglior dei modi. Anzi, ha stentato abbastanza nelle prime giornate. Solo nell’ultimo mese sembra aver trovato il bandolo della matassa, sebbene nell’ultimo impegno abbia dovuto incassare una sonora sconfitta dal Picerno. In precedenza, però, veniva da 6 vittorie in 7 partite. In classifica, ora, comincia a incalzare le prime della classe. Paga,  erò, l’avvio in sordina, fato di 3 sconfitte, 3 pareggi e una sola vittoria, nelle prime sette giornate.

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