In occasione della presentazione della mostra su Il Calcio e il Ciclismo illustrati, viaggio sul filo della memoria con due ex rossoverdi

Nella giornata dedicata alla memoria rossoverde e non solo, con l’inaugurazione della mostra “Il calcio e il ciclismo illustrato”, con la collezione quasi completa della storica rivista settimanale esposta fino al 27 aprile in BCT, c’è stata l’occasione per parlare un po’ di ricordi rossoverdi con tre protagonisti: Gianni Masiello e Romano Sciarretta.

MASIELLO. Gianni Masiello, terzino, vestì la maglia rossoverde dal 1973 al 1977, provenendo dal Torino: “Molti volevano che restassi al Torino – ha raccontato – ma alla fine sono venuto a Terni e sono stati gli anni migliori della mia carriera. Sono stato talmente bene che poi mi sono fermato qui”.  A Terni chiuse anche la carriera e sedette in panchina nella stagione 1985-86, in sostituzione di Alberto Mari.

“Il Torino aveva deciso di cedermi e a quel tempo noi calciatori non avevamo grandi possibilità di scelta, dovevamo rispettare la volontà della Società di appartenenza. Però fui felice di arrivare alla Ternana, visto che mia sorella viveva già il’ e mi avvicinavo anche a Roma, la mia città natale, dove viveva il resto della mia famiglia”, racconta. Spostando poi i ricordi sulla stagione del suo arrivo, quella che coincise col ritorno in serie A delle Fere, con Riccomini in panchina : “Arrivammo in tanti, oltre 10 giocatori, dopo la retrocessione e nessuno credeva in noi. Tanti ci criticavano e dicevano che non ce l’avremmo fatta a tornare su. Invece abbiamo fatto a tutti loro un bello scherzetto. La nostra forza? Eravamo amici, affiatati”

Della Ternana di oggi dice invece: “Penso che riuscirà a salvarsi, credo che Gallo troverà la soluzione per venir fuori da questi problemi”

SCIARRETTA. In prima fila, ad assistere alla presentazione, un mito rossoverde: Romano Sciarretta, avvocato, anche lui ternano d’adozione, avvocato, già candidato sindaco, ma soprattutto ex bomber delle Fere in serie C e serie B fr ail 1964 e il 1969: 116 presenze e 38 gol. “Il mio ricordo migliore degli anni da calciatore? Il gol era una sensazione bellissima, a Terni ne ho fatti tanti e ogni volta questo mi riempivo di forza perchè la squadra giocava per me”

Sulla Ternana di oggi invece è più critico: “Quello che sta succedendo è incomprensibile: ci sono dirigenti validi, ma non c’è una connessione fra le scelte che operano e quello che fa la squadra in campo.Salvezza? Lo spero, ma non dico niente…”

CARIGNANI. Sulla Ternana attuale si è espresso anche l’avvocato Massimo Carignani: “Non credo che la Ternana abbia difficoltà a salvarsi, anche perchè in queste ultime partite ha mostrato miglioramenti, un  risveglio.. E chissà che non possa anche arrivare ai play off. Purtroppo stagioni strane come quella che sta vivendo la Ternana, a volte succedono”,