La conferenza stampa prepartita di Calori si trasforma anche in un momento per il racconto di aneddoti sportivi che riguardano la sua vita da ex giocatore ed il suo presente da tecnico
Se da allenatore Calori ha una carriera principalmente fra serie B e serie C, con l’apice dell’incredibile vittoria del campionato col Portogruaro, da calciatore conta oltre 400 presenze in serie A delle quali 257 con l’Udinese e le altre con Perugia, Pisa e Brescia. Difensore che ha giocato ad alti livelli, quindi, incontrando sulla sua strada tantissimi allenatori.
Su uno di questi, ovvero Carlo Mazzone, suo allenatore a Perugia e Brescia, si è voluto soffermare, nel corso della conferenza stampa, per spiegare cosa serve a suo dire, per fare bene nel campionato di serie C
LA LEZIONE DI CARLETTO. “Ho appreso sempre da tutti gli allenatori – ha spiegato – ma uno di questi, Mazzone, mi diceva sempre: “In serie C gambe e gambe, in serie B gambe e testa, in serie A testa e gambe. Ecco, questo voglio dire: per fare bene in serie C bisogna rimboccarsi le maniche e pedalare. La Ternana ha una rosa importante dal punto di vista tecnico, ma se non corri, la qualità e basta non serve a niente”
MENTALITA’ “ Devo risollevare una truppa che sa di avere tante aspettative alle spalle, quindi devo alleggerire la tensione ma voglio il giusto atteggiamento- dice Calori –C’è pressione perchè bisogna vincere per forza, allora bisogna creare una squadra che sia forte mentalmente e fisicamente per raggiungere l’obiettivo. Ci vuole la voglia, essere squadra. La Ternana è forte, ma per essere forti bisogna dimostrarlo, servono la determinazione, il gruppo, una squadra che abbia voglia di vincere, questo serve”.
Grandissimo Carletto
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