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Alex Del Piero: 26 anni fa, quel gol alla Ternana…

Il Padova calcio, con un tweet, ricorda questo anniversario e omaggia Pinturicchio: il 22 novembre 1992, segnò alle Fere il suo primo gol da professionista.

Un’immagine di un giovanissimo Alessandro Del Piero con la maglia del Padova, società dalla quale cominciò la sua lunga e brillante carriera professionistica. Con le parole di una frase pronunciata dall’ex fantasista della Juventus e della Nazionale parlando del suo primo gol in assoluto. Un gol che segnò proprio con la maglia della formazione veneta, all stadio Euganeo, proprio contro la Ternana. E del quale lui stesso, recentemente, ha parlato a Gualdo Tadino in occasione di un incontro con i bambini di una scuola calcio. Era il 22 novembre 1992, esattamente 26 anni fa come ricorda il tweet del Padova calcio. Un gol storico, non solo peché il primo di una lunga e gloriosa storia, ma anche perché l’unico segnato nei campionati italiani con una maglia diversa da quella della Juventus. Ripercorriamo anche noi, quel 22 novembre di 26 anni fa, quando la Ternana del presidente Rinaldo Gelfusa, nella disgraziata stagione in serie B, subì gol da quell’allora sconoscioto ragazzo di Conegliano, in una partita che la vide uscire dal campo dell’Euganeo sconfitta per 5-0. Riviviamo quella giornata, anche grazie al ricordo di Franco Luguori,che era allenatore di quella Ternana.

LA RETE CHE APRI’ LA GRANDE STORIA. L’anno, era quallo della serie B 1992-93. C’era anche la Ternana, in quel torneo. Ma è come se non ci fosse stata. Anzi, forse sarebbe stato meglio se non ci fosse stata. I ricordi della festa per il ritorno in serie B dopo 12 anni di assenza e di calvario tra serie C2 e C1, erano ancora vivi. Ma la situazione societaria andava verso il tracollo. E così, quella squadra cominciò il campionato e lo finì all’ultimo posto con soli 18 punti in classifica, nei tempi in cui la vittoria dava ancora due punti. All’undicesima giornata, la Ternana era di scena all’Euganeo, contro il Padova allenato dall’accoppiata Stacchini-Sandreani e nella quale giocavano anche Giacomo Modica (futuro rossoverde), Giuseppe Galderisi e Angelo Di Livio che poi giocò con Del Piero anche nella Juventus. La Ternana veniva da 6 sconfitte e 4 pareggi. nessuna vittoria. Anche quella partita si mise male. Padova più forte. Anche se il primo tempo, la Ternana, lo resse bene. Lo stesso Modica portò in vantaggio il Padova pochi minuti prima del riposo. nella ripresa, i veneti dilagarono. Segnarono ancora con Simonetta e poi con Galderisi. Sul 2-0, al 27′ minuto, al posto proprio di Simonetta entrò questo ragazzo allora somisconosciuto: Alessandro del Piero. Aveva compiuto 18 anni da pochi giorni, ma di lui già si parlava un gran bene. Entrò talmente bene in partita che, al 40′, dopo che Galderisi aveva già portato a tre le marcature, calò il poker. Il suo diagonale preciso battè Mauro Rosin. Per quel ragazzo di belle speranze, fu la gioia. Una gioia che non avrebbe mai più dimenticato. La gioia del primo gol da professionista. La quinta rete, al 90′, la segnò Di Livio. Ma la Ternana, sebbene nella maniera pià amara, aveva appena tenuto a battesimo un campione che avrebbe fatto la storia del calcio italiano.

DALLA TERNANA ALLA LEGGENDA. Da lì in poi, l’inizio della scalata. Un cammino trionfale grazie al quale Alessandro Del Piero finì di lì a poco nella Juventus. In quella ambitissima “Vecchia Signora” nella quale la faceva da padrone un “certo” Roberto Baggio. Uno al quale, rubare il posto, non era proprio impresa facile. Del Piero ci riuscì. Mise subito in mostra il suo talento, entrò nelle grazie del patron Gianni Agnelli e si guadagnò proprio dalla proprietà societaria il sprannome di “Pinturicchio“, per come pennellava il pallone. Il resto, è storia. 513 presenze in maglia bianconera per diciannove stagioni consecutive sempre con quei colori addosso, per 208 gol segnati. Una bandiera. Ha vinto tutto, Alex Del Piero, con la Juve e non solo. Scudetti, prima e dopo Calciopoli. Poi Coppe Italia, la Coppa dei Campioni nel 1996 all’Olimpico di Roma contro l’Ajax, la Coppa Intercontinentale grazie a un suo gol ai danni del River Plate. Nel mezzo, il traguardo prestigioso con la maglia azzurra vestita 91 volte e con 27 reti all’attivo, che lo ha portato a mettere le mani sulla Coppa del Mondo, grazie al titolo mondiale vinto dalla sua Nazionale in Germania nel 2006. Gli manca solo l’Europeo. Quell’Europeo che già assaporava negli ultimi minuti della finale con la Francia nel 2000 a Rotterdam e sfuggito solo per una manciata di maledetti secondi. La storia tra lui e la Juve finì nel 2012 con un’indimenticabile ovazione allo Juventus Stadium, un commovente momento duranto parecchi minuti, dopo che gli altoparlanti avevano annunciato che, nella sua ultima partita in bianconero, sarebbe uscito dal campo per essere sostituito. Ultime esperienze da calcitatore, dopo quel lungo cammino mano nella mano con la Signora del calcio italiano, in Australia a Sydney e in India a Nuova Delhi. ne ha fatta di strada, Del Piero. Una strada partita contro la Ternana il quel 22 novembre di 26 anni fa. Una Ternana destinata, di lì a poco, a fallire e ripartire dai dilettanti. Ma questa, è un’altra storia.

IL RICORDO DI MISTER LIGUORI. 26 anni fa, ma sembra ieri. Anche perché in molti, il nome di quel ragazzino che fece gol alla Ternana, se lo segnarono. Ricordo ancora vivo in Franco Liguori. Lui, di quella Ternana battuta a Padova, era l‘allenatore. “Il ricordo particolare – confessa – non è tanto di quel gol di quel ragazzo che all’epoca era praticamente un semisconosciuto, quanto di un 5-0 che mi lasciò tanta amarezza. Da allenatore, non avevo mai preso cinque gol“. E Del Piero? “Del Piero era un ragazzo già allora molto promettente. Mi ricordo che se ne parlava già molto bene, in prospettive future. Non so quanti già allora gli pronosticassero la grande carriera che poi ha avuto. Ma era tenuto già in grande considerazione“. Per Liguori, l’avventura con quella Ternana era cominciata meno di un mese prima, il primo novembre, quando prese il posto dell’esonerato Roberto Clagluna. Il tecnico toscano, però, nel girone di ritorno venne richiamato ad avvicendare ancora Liguori. “Noi, stavamo abbastanza in difficoltà – racconta lo stesso Liguori – e vivevamo un momento molto delicato. Gelfusa mi aveva chiamato, per allenare la squadra. Io accettai, pur sapendo tutti i problemi che c’erano dietro. E in quella esperienza breve, quel 5-0 pesa. Ma oggi, col senno di poi, ogni tanto mi dico: ‘Guarda un po’. Del Piero ha esordito e segnato proprio contro di me’. A mente fredda, si valutano anche altri aspetti“.

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Silvano Bizzaro
Silvano Bizzaro
2 anni fa

….per la cronaca e un aneddoto: la partita Padova-Ternana 5-0 del 1992, si giocò allo stadio Appiani e non all’Euganeo… che era ancora in costruzione! Il Padova giocò all’Euganeo dopo la promozione in serie A del 1994.

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