L’italo-argentino, già rossoverde, parla della stagione delle Fere e della sua nuova esperienza
La carta d’identità dice 39, ma in campo Maximiliano Cejas sembra non mostrare troppo i segni del tempo. Lo scatto non più quello di una volta, ma ancora detta i tempi. Merito anche del nuovo rulo. “Adesso gioco in difesa– dice l’ex giocatore della Ternana – il tempo passa“. Cambio di ruolo e di acconciatura per l’italo-argentino.
A margine dell’amichevole giocata dalla Ternana col Ferentillo Valnerina, lo incontriamo per parlare di Ternana e non solo. Si comincia coi rossoverdi: “La stagione è andata come è andata, credo l’abbiamo visto tutti – spiega – però alla fine è arrivata la salvezza che è un traguardo minimo ma fondamentale per ripartire e magari costruire qualcosa di buono l’anno prossimo. Non entro nelle situazioni dei rossoverdi, perchè non le conosco bene”.
RENDEZ VOUS. Cejas ha ritrovato Fazio, suo compagno di squadra nella stagione della promozione in B, 2011-12: “Ma è stato bello rivedere tanti amici”, dice. “Per loro è stata una sgambata, un allenamento. Per noi un corsetta. Non è vero che in campo nel primo tempo la differenza non si vedeva, si vedeva eccome”.
Cejas arriva al Ferentillo Valnerina dall’esperienza europea con la maglia de La Fiorita, campionato sammarinese: “Mi sono molto divertito – dice- giocare lì è come fare la nostra Eccellenza. Poi certo ci sono anche le coppe europee. Ora qui ho ritrovato tanti amici, stiamo costruendo un bel progetto”
GRANDE MEDIANO ANCORA CON LA TERNANA FACEVI LA TUA PARTE
Certo.. anche perché peggiorarsi è impossibile