Un comunicato dagli uffici di Firenze svela un retroscena: è stata la società rossoverde a notificare subito il provvedimento del Tar. Gravina: “Ma ora, gli organi giudicanti accelerino”.
Sarebbe stata proprio la Ternana, la prima ad avvertire la Lega Pro del provvedimento del Tar. Provvedimento che ha portato anche gli uffici della stessa Lega a rinviare le partite delle altre squadre interessate dal possibile ripescaggio. Annullate le gare della prima giornata, momentaneamente sospese pure le successive. Ma il presidente Gabriele Gravina ora chiede agli organi di giustizia di accelerare i tempi, per non rischiare che i club interessati restino senza giocare fino al 9 ottobre.
NOTIFICA DA VIA DELLA BARDESCA. La Lega Pro ha diramato un comunciato (lo riportiamo integralmente in basso), nelle cui prime righe si dice che “la Soc. Ternana Calcio ha notificato il decreto monocratico n. 5411/2018 adottato dal presidente della Sez.prima ter del Tar Lazio con il quale il giudice del Tar ”in considerazione del danno rappresentato (connesso all’avvio del campionato di Lega Pro a cui è attualmente iscritta la società ricorrente, per il 19 settembre 2019)” ha accolto l’istanza di misure cautelari avanzata dalla Ternana “ ai fini del riesame in tempo utile da parte del Collegio di garanzia dello Sport dei motivi di ricorso ai fini del possibile ripescaggio della predetta società Ternana Calcio”. Poi, si è mossa in maniera analoga anche la Pro Vercelli, notificando alla Lega lo stesso provvedimento. Da qui, dunque, la decisione di sospendere le partite che interessano questi due club, ma anche quelle di Novara, Catania e Siena.
“SI FACCIA IN FRETTA”. Prime dichiarazioni dello stesso presidente Gravina, Rilasciate al portale Tuttoc.com. Annunciando che le cinque società non scenderanno in campo in attesa di nuove decisioni. Ma ha anche sollecitato gli organi competenti a pronunciarsi in fretta, “altrimenti – ha spiegato – è possibile che questi 5 club non scenderanno in campo fino al 9 ottobre“. Dunque, un invito a a fare presto, per evitare di infliggere brutti stop ai campionati, o danni alle stesse squadre interessate.
“PAGHIAMO NOI LA MIOPIA DI ALTRI“. Poi, lo sfogo di Gravina, sempre nelle dichiarazioni al portale dedicato al calcio: “Ancora una volta ci tocca pagare un prezzo molto alto. Diversi soggetti hanno ribadito a più riprese che la decisione di una B a 19 squadre con determinate modalità non avrebbe comportato problemi per nessuno. Questa è la dimostrazione della loro grande miopia. Siamo a metà settembre e ancora continuiamo a parlare di rinvii, ricorsi e sentenze”.
[…] a fermarsi, la Lega Pro è chiamata a decidere il da farsi e, a questo punto, appare scontato, anche alla luce del comunicato diramato ieri, che le partite delle squadre interessate dalle istanze di ripescaggio possano non giocare fino a […]