Il calcio è pieno di storie di secondi portieri costretti a guardare lungamente il titolare giocare, se questo è un elemento di enorme carisma ed affidabilità. Soprattutto nei decenni passati, quando c’erano meno cambi a disposizione e calendari meno fitti, non era raro trovare formazioni dove il titolare oscurava le riserve. Si pensi a Zoff o Tacconi nella Juventus, ma in tempi più recenti anche a Sebastiano Rossi nel Milan o Pagliuca nella Sampdoria.
Antonny Iannarilli rientra in questa speciale cerchia: nelle sue sei stagioni in rossoverde, soltanto in una di queste ha giocato con meno continuità, vale a dire la seconda (2019-20), quando per una parte di stagione fu rimpiazzato da Andrea Tozzo.
Per il resto il suo score sin qui parla di 195 partite nella stagione regolare più 4 nei playoff, alle quali se ne aggiungono altre 10 in coppa Italia. Ma il vero record lo ha stabilito negli ultimi due anni. L’infortunio alle costole ferma infatti una scia di partite consecutive (coppa compresa) che durava dal 10 aprile 2022, ultima volta in cui Iannarilli non è sceso in campo: si trattava di Crotone-Ternana 1-2, stagione 2021-22), una delle due partite che l’estremo difensore di Alatri fu costretto a saltare perchè trovato positivo al Covid-19. L’altra era la precedente Ternana-Lecce 1-4. In queste due partite giocò- con esiti non positivi- Titas Krapikas.
Da allora e cioè dalla quartultima di campionato 2021-22 (Ternana-Frosinone 4-4) la formazione della Ternana ha sempre visto in campo Iannarilli, dunque per tutte e 38 le gare di campionato 2022-23 e per le prime 32 di quello attuale, alle quali si aggiungono, nello stesso lasso di tempo anche due partite di Coppa Italia: 76 partite consecutive.