Roberto Breda, tecnico della Ternana, parla in conferenza stampa alla vigilia di  Venezia-Ternana, in programma domani alle 14 allo stadio Penzo.

“Non è facile allenare la squadra in pieno mercato, con la gente che va e viene, ma è un problema che anno tutti. Noi dobbiamo essere bravi a tenere la barra dritta e pensare alla partita. Quella di domani è una partita da prendere con attenzione, dare continuità al risultato perchè il Venezia è una squadra con grandi valori anche se adesso non è nel momento migliore. Dobbiamo pensare solo a questo. Noi dobbiamo adattarci adesso alle modifiche, la squadra è cambiata: siamo un work in progress iniziato col Cittadella”

E rilancia: “Il gruppo deve ricordarsi dov’era quattro mesi fa, per fare  questo deve mantenere lo spirito di rivalsa. Abbiamo un gruppo con l’età media abbastanza bassa e per questo dobbiamo mantenere l’entusiasmo che abbiamo, che è una cosa positiva, ma non deve diventare un vantaggio per gli altri. Ho una mia massima: puoi fare la migliore o peggiore settimana dell’anno. Conta solo quando fischia l’arbitro, anzi contano le più partite dentro la stessa partita. Bari e Cittadella lo dimostrano. Mi interessa molto di più come riesco a farli partire e a come gestire i cambiamenti della partita. L’unità viene fuori da tante teste diverse. Dobbiamo coinvolgere più teste e trovare più motivazioni da parte di chi ne ha di più”

Su Pereiro: “L’ho trovato disponibile sin dal primo minuto che è arrivato. Ho parlato con lui e si è messo subito a disposizione. La prima partita è sempre più facile perchè hai entusiasmo, adesso è più difficile. Però il gruppo l’ha accolto bene e lui si è inserito bene. Il minutaggio va da partita a partita, non è possibile dirlo a livello generale”. Su Sgarbi: “L’ho trovato motivato. Il braccetto di destra l’ha fatto tante volte facendo campionati importanti come quello del playoff di due anni fa: ha tanta voglia e viene a darci una mano.”

Sul rapporto fra mercato e rendimento: “La parte più difficile è stata all’inizio del mercato perchè non sai mai chi parte e chi viene. Ora si è rilanciato l’entusiamo. Le dinamiche sono in evoluzione”

Sul Venezia: “I dati ci dicono che hanno una propensione offensiva e nell’ultimo periodo hanno avuto problemi difensivi. Nel nostro processo di crescita sono due: la crescita del gruppo e capire quali sono le dinamiche più funzionali, il secondo è l’avversario. In settimana abbiamo portato avanti tutti e due gli obiettivi. La gara col Cittadella ci ha dato delle indicazioni, dovremo vedere s vanno bene o meno. Se non sarà così, dovremo farci trovare pronti a cambiare. Giocare a specchio sul loro 3-52? Vedremo. Hanno due attaccanti e due esterni alti, alla fine a noi non  cambia tantissimo, mentre qualcosa cambia in mezzo. Poi c’è la volontà di vincere i duelli, di gestire le transizioni. Abbiamo giocato contro il 3-5-2 anche contro la Feralpisalò, faticando”.