Il 29 novembre 1987 va in scena il derby fra Gubbio e Ternana, campionato di serie C2 girone C. Una partita storta, in tutti i sensi, per una Ternana sull’orlo del fallimento. L’episodio che va in scena poco prima del match è indicativo di quel momento e della situazione in cui versava la società presieduta da Domenico Migliucci.
La Ternana infatti, soggiornava in un albergo della città dei Ceri, ma incidentalmente, si dimenticò di pagare il pranzo consumato, perchè Migliucci andò via prima della squadra dimenticandosi di saldare il conto.
Quando la squadra stava per ripartire dall’albergo e il presidente non aveva pagato il conto, i gestori della struttura non la presero per nulla bene. Anzi. Decisero, così, di fare una ritorsione tenendosi qualcosa. La scelta cadde su un’autovettura, quella con la quale Migliucci era arrivato e rimasta ancora nel garage dell’albergo.
Si decise che finché la Ternana non avesse saldato il conto, quella macchina sarebbe rimasta lì dentro e non si sarebbe mossa. Tanto che il personale dell’albergo, secondo quanto si racconta, si rifiutava di riconsegnare le chiavi dell’auto. La cosa creò non pochi problemi, anche perché quella macchina non era della Ternana ma pare fosse di proprietà dell’allora medico sociale, Giuliano Taviani. Per risolvere la questione, dovettero intervenire persino le forze dell’ordine.
Dopo quel pranzo indigesto, andò di traverso pure il match. La Ternana, guidata in panchina da Corrado Viciani, perse il derby contro il Gubbio. Finì 1-0 per i rossoblu eugubini. Decise la gara un calcio di rigore assegnato ai padroni di casa a 10 minuti dalla fine, trasformato dal dischetto da Massimo Cocciari.
Il dottor Migliucci se lo ricordano di traverso anche all’Hotel Europa di Norcia, dove la Ternana soggiornò all’epoca, per svolgere la preparazione pre campionato, visto che ancora stanno aspettando i soldi.
In effetti, di Presidenti ne abbiamo avuti di tutti i tipi, anche se pochi di loro hanno lasciato un piacevole ricordo, una traccia d’indelebile affetto nel cuore dei tifosi… Tra questi, sicuramente, il grande Gelfusa, la cui generosa passione per la Ternana lo spinse, prima ad acquistare a buffo giocatori che non avrebbe potuto pagare, poi alle soglie della bancarotta.