Riceviamo da Fabio Narciso, presidente del Ternana Club Nucleo Storico 1981 una lettera indirizzata al patron rossoverde Guida

Vorrei dare un grande benvenuto al nuovo presidente della Ternana Calcio al Dott. NICOLA GUIDA e al contempo ringraziare chi lo ha preceduto. Vorrei ringraziare il nuovo Presidente diciamo per ora sulla fiducia, avremmo modo di farlo poi sui fatti. Un ringraziamento ed un benvenuto da semplice tifoso con l’amore e l’esperienza di chi segue da mezzo secolo i colori rossoverdi e conosce molto bene la città. Non ho nulla da insegnare a nessuno, ci mancherebbe soprattutto a persone competenti ed esperte, vorrei solo esprimere intanto un primo grazie per aver offerto alla città la possibilità di continuare ed interpretare una storia ed un identità che per noi è una “simbiosi” da quasi 100 anni e che si è fatta ancora più forte in un tempo in cui valori e punti di riferimento nelle comunità perdono d’intensità e valore. Un Presidente per sua natura è pro tempore e la misura del suo successo non è fatto solo dal valore degli investimenti che apporta, ci mancherebbe importanti ed a volte decisivi, ma anche dall’entusiasmo, dalla presenza, dall’ attaccamento di tutte le componenti, dalla competenza e dulcis in fondo sicuramente dalla sua capacità di entrare in sintonia con un popolo, con una città, con il suo sentire comune.
Per questo ultimo motivo vorrei regalare al Presidente, con molta umiltà, solo alcune regole auree per le nostre “genti”:
1) Non promettere mai. Tutto quello che non raggiungerai sarà usato contro di te;
2) Si paziente e forte nei momenti iniziali il ternano per sua natura critica a priori ci va giù pesante (forse anche per le tante prese in giro) ma se poi vede impegno e buona fede ti segue in qualunque posto e categoria a prescindere;
3) Digli sempre la verità, paga sempre, ma a Terni di più, la verità ha un grande seguito;
4) Non tradire la sua proverbiale fiducia, troppi ne hanno abusato, il rossoverde se rispettato illumina te e la città;
5) Pensa sempre che la Ternana non è solo una squadra ma un modo di essere FERA equivale ad un comportamento leale ma aggressivo lo spirito e sempre quello di dare tutto in unione ed armonia;
6) Si sempre orgoglioso di quei colori che in qualunque parte dell’ Italia, tranne una, guardano con curiosità, rispetto e simpatia e per noi questo è fonte di tanto orgoglio;
7) A proposito sentiti orgoglioso ti troverai come è sempre successo ai tanti ” non ternani” a rappresentare ancora di più la ternanita’ maneggiala con cura, ne avrai, come sfregando la lampada di Aladino, prodigi e successo ed un popolo sempre dalla tua parte;
8) Non dare mai ascolto a chi usa la Ternana per altri fini di qualunque tipo personali o sociali la Ternana si ama non si strumentalizza;
9) Fai le tue scelte con cuore ed orgoglio tutti ti capiranno. Si presente nei momenti duri, condividi le difficoltà e le gioie;
10) Infondi lo spirito, l’appartenenza, l’identità della città ad ogni ramo della società, porta i colori rossoverdi nelle scuole, tra i giovani, dove c’è sofferenza, dove c’è povertà in tutti i luoghi della città perché dentro quei colori c’è una comunità, un identità ed una città che per me è la più bella del mondo!

Caro Presidente tutto questo non voleva essere un decalogo ma solo delle istruzioni per maneggiare con cura una cosa fragile e preziosa. A margine alcuni consigli di lettura gliene voglio dare tre in particolare per una migliore conoscenza della nostra città, della nostra storia e tradizioni:

1) Per conoscere nel dettaglio la nostra gloriosa storia della città che ha un origine più antica di Roma legga un nostro illustre concittadino vissuto tra il 500/600 Francesco Angeloni e la sua “Istoria di Terni”. Così scrive la fondazione Angeloni di questa opera omnia sulla ” nostra storia”:
“Non da verità di antiche iscrizioni, ne da fede di accurati istorici si raccoglie quale popolo o qual particolare persona alla città di Terni il primiero incominciamento recasse; ma ella ha ben poi, nella incertezza de’ primi suoi autori, un tal veridico rincontro del tempo della sua nascita , che nuna o almeno poche altre città simile il tengono”

2) Il secondo consiglio di lettura è una poesia ” storica” su Terni si Furio Miselli in vernacolo: ” Prima Terni poi Londra e Pari”

3) Il terzo consiglio è quello di capire in modo profondo quali sono le ragioni “storiche” del perché Perugia è così diversa da noi e perché nulla vogliamo spartire con loro ci basta una Regione spartita territorialmente nemmeno troppo bene!!!

Un in bocca al lupo a tutti noi l’inizio è quello giusto la storia la faranno i risultati!!