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Avvenne oggi: Ternana, la beffa nella ‘fatal Pesaro’

I sogni di promozione crollano il 31 maggio 1987 alla penultima di campionato in C2 con la sconfitta in uno scontro diretto.

Una domenica da dimenticare. La domenica del risveglio da un sogno. La Terni sportiva si preparava a festeggiare, ma alla penultima giornata tutto svanì. Per uno scontro diretto in trasferta perso. La Ternana, il 31 maggio 1987, esce piegata dalla trasferta con la Vis Pesaro e si trova di fatto costretta a farsi da parte nella lotta alla promozione dalla serie C2 alla C1, nonostante un intero campionato passato sempre in alto in classifica. Vittoria alla Vis Pesaro per 3-0 e trampolino di lancio verso la promozione proprio per la squadra marchigiana.

LA GIOIA CHE MANCA. Come gettare via tutto in 90 minuti e ritrovarsi virtualmente fuori dai giochi a 90 minuti dal termine di un campionato. La Ternana, il 31 maggi 1987, va a giocare a Pesaro per la penultima giornata. E’ uno scontro diretto. In classifica, i rossoverdi sono secondi, dietro alla capolista Francavilla che è avanti di un punto. C’è ancora il meccanismo dei 2 punti alla vittoria. Il campionato è la serie C2 e le prime due classificate salgono in C1. La Ternana viene da anni difficili. Pochi anni dopo le due storiche promozioni in serie A, ci si è ritrovati addirittura in serie C2. Dal 1974, con la festa per la seconda promozione in  massima serie, a Terni non si è più festeggiato un campionato vinto. Anzi, si viene da ben tre retrocessioni in poco tempo, dalla serie A alla B, poi dalla B alla C1 e, nel 1986, dalla C1 alla C2.

ADDIO SOGNI. Alla penultima giornata, la classifica dice Francavilla primo in classifica, Ternana, Vis Pesaro e Giulianova seconde. A Pesaro, chi vince fa un balzo verso la C1. La Ternana è quella di Domenico Migliucci, allenata da Mario Facco. La Ternana, tra gli altri, di Vincenzo D’Amico, Fortunato Torrisi e Paolo Di Canio. La società ha l’obiettivo di risalire subito in C1, dopo la retrocessione dell’anno precedente. I piani sembrano funzionare. Ma c’è lo scoglio Pesaro da affrontare. E in quella squadra, c’è un osso duro, allora giovane e di belle speranze, Si chiama Marco Nappi (nella foto in evidenza), destinato da lì a poco ad andare a giocare e a segnare in serie A e persino futuro rossoverde. Dopo un primo tempo finito 0-0, proprio Nappi sblocca il risultato nella ripresa per i padroni di casa. Preludio ad altre due reti pesaresi segnate da Falconi e da Alberti. La Vis Pesaro di Walter Nicoletti condanna le Fere al terzo posto e si prende da sola la seconda posizione in classifica. La sconfitta del Benelli renderà inutile il successo sul Ravenna all’ultima giornata, visto che la Vis Pesaro batterà il Matera e il Francavilla otterrà ad Andria il pareggio che le serve per festeggiare. Francavilla e Vis Pesaro in serie C1, Ternana costretta ad almeno un altro anno di C2.

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