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Avvenne oggi: 25 maggio 2017, fine della lunga era Longarini

In questo giorno, l’annuncio da parte dell’allora presidente della messa in vendita della società rossoverde.

Un fulmine a ciel sereno, per quanto la tifoseria ternana non abbia mai avuto con quella dirigenza un idillio. La famiglia Longarini lascia la Ternana. Un annuncio pubblicato il 25 maggio 2017 che tanti tifosi avrebbero voluto sentirsi fare anni prima, nel corso delle contestazioni, ma che arriva in un contesto in cui tutto sembra aver preso una piega buona. La squadra è in serie B, salita dalla Lega Pro nel 2012 con l’impresa della squadra di Mimmo Toscano. Sono passati cinque anni, ma l’entusiasmo sembra lo stesso, vista la festa fatta alla squadra allenata da Fabio Liverani per una salvezza miracolosa e insperata che ha quasi il sapore di un campionato vinto. Ma proprio pochi giorni dopo quella salvezza, ecco l’annuncio che sembra far piombare di nuovo la Terni sportiva nell’incertezza.

L’ANNUNCIO DELL’ADDIO. Il presidente Simone Longarini (nella foto in evidenza), figlio del patron Edoardo (nella foto in basso) che ha in mano la Ternana calcio dal 2004, annuncia che la famiglia ha deciso di cedere la società. Esprimendo anche l’auspicio di trovare entro breve un nuovo acquirente, ma anche lasciando intendere un’unica e drammatica alternativa di non iscrivere la Ternana al campionato di serie B 2017-2018. Cederà, da lì a breve, all’Unicusano. E’ l’addio della proprietà più longeva della storia rossoverde, in sella per quasi 14 anni. Nel pomeriggio del 25 maggio 2017 sul sito internet ufficiale della Ternana calcio compare il comunicato, a firma di Simone Longarini, nel quale si annuncia la decisione di mollare.

IL COMUNICATO. Ecco il testo del comunicato stampa diffuso da Simone Longarini il 25 maggio 2017: “Cari Ternani, in questi anni la mia famiglia ha sostenuto Terni e la Ternana Calcio sempre ed incondizionatamente senza ambire ad alcun ritorno collaterale se non ai risultati sportivi ed all’affetto della città. L’impegno economico richiesto ad un azionista di una società di calcio è molto gravoso e per diverse ragioni non è più sostenibile dalla mia famiglia (nella situazione attuale molto complicata anche per motivi personali), ma soprattutto in un contesto congiunturale del Paese e locale, sia economicamente che amministrativamente, difficile. Purtroppo è arrivato il momento che avrei sperato non arrivasse mai e, con immenso dispiacere, sono costretto a comunicare la decisione della mia famiglia di non potere proseguire nel dispendioso sostegno alla Ternana calcio. Ho volutamente atteso il termine della competizione sportiva per comunicare tale decisione in quanto non ho voluto deconcentrare nessuno dall’obiettivo della permanenza per il sesto anno consecutivo nel campionato di serie B. Quest’anno l’obiettivo appariva lontano e per questo siamo stati chiamati ad effettuare a gennaio ulteriori spese per rafforzare la squadra. Questi sforzi, unitamente all’affetto dei veri tifosi, ci hanno consentito di raggiungere l’agognata salvezza, mai così difficile come quest’anno e per questo ancor di più amata. Questa è la comunicazione più difficile della mia vita e la faccio con inenarrabile difficoltà, ma preferisco essere chiaro con una scomoda verità che furbo con una bella bugia; purtroppo non ci è più possibile proseguire. Siamo alla ricerca di investitori interessati a rilevare la società e che quindi dimostrino di avere la capacità economica e finanziaria di sostenere annualmente, come fatto da noi, le necessità della Ternana calcio. A solo titolo esemplificativo (e d’altronde i bilanci pubblici lo dimostrano) la stagione meno onerosa delle ultime 5 è costata al socio oltre 5 milioni di euro. Chiunque dia prova di avere i necessari requisiti di solidità economica potrà verificare i documenti sociali presso lo studio dell’avvocato Massimo Proietti di Terni, ma lo dovrà fare a strettissimo giro, poiché entro il 15 Giugno la Ternana calcio deve essere in grado di fornire le necessarie garanzie per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie B. Ad oggi i nostri tentativi di trovare un successore (esperiti negli ultimi 6 mesi in maniera silente e nella riservatezza dovuta dalla pendenza del campionato) non hanno avuto successo. Ho scritto queste poche righe con la morte nel cuore, esse rappresentano per me una grande sconfitta personale e professionale, ma sono convinto che le difficoltà vadano affrontate a viso aperto e sopratutto in maniera chiara e trasparente. L’unica considerazione che attenua la mia disperazione è l’essere riuscito a mantenere la categoria, condizione necessaria ed imprenscindibile perché qualcuno si faccia avanti. Mio malgrado è questo il momento e purtroppo non è più rinviabile. Mi congedo con immensa tristezza. Sempre Forza Fere“.

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Luca
Luca
10 mesi fa

A MAI PIÙ!!!

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