Crollo dei rossoverdi contro i Lagunari, un’imbarcata figlia di scelte che non pagano e di un carattere assente.
Domenica da dimenticare. 1-4. Il Venezia vince al Liberati, prende tre punti importanti per la sua salvezza e saluta Terni festeggiando. La Ternana invece subisce un brusco e allarmante stop. Una prestazione e un risultato (oltre alle scelte dell’allenatore che non hanno pagato) con i quali la squadra rossoverde ha letteralmente steccato l’occasione che aveva di raggiungere la zona playoff, o per lo meno di avvicinarla di un altro punticino, cosa che sarebbe successa nel caso in cui fosse arrivato anche un pareggio. E invece, la Terni calcistica passa una domenica amara e deludente.
LE SCELTE CHE NON PAGANO. Le mosse iniziali di Cristiano Lucarelli non hanno sortito gli effetti desiderati. La scelta di Bogdan in mezzo alla difesa accanto a Sørensen e quella di un 4-2-3-1 di partenza non hanno pagato. Primo tentativo da parte della Ternana, con Falletti che si è fatto murare un tiro cross basso ravvicinato. Risposta del Venezia con una conclusione di Tessemann respinta da Di Tacchio quasi sulla linea di porta.
Poi la squadra di casa è andata vicina al vantaggio con un colpo di testa di Partipilo parato da Joronen. Rete sfiorata anche dagli sopiti, con traversa piena colta dall’ex Hristov. Gol degli ospiti da calcio d’angolo, con colpo di testa di Carboni a saltare indisturbato e a trovare la rete. Raddoppio al 32′, quando un’uscita troppo avventata di Iannarilli e una pessima assistenza di Bogdan hanno permesso a Pohjanpalo di involarsi da solo verso la porta sguarnita e mettere la palla dentro. La reazione della squadra di casa non c’è stata, l’azione si è fatta imprecisa e il Venezia ha avuto tutto il modo e il tempo per controllare una situazione fortemente a proprio favore. Fino al terzo gol arrivato quasi al riposo, quando la squadra di Vanoli ha approfittato di spazi lasciati dai rossoverdi per partire in velocità e per mettere Ellertsson in condizione di girare in gol a due passi da Iannarilli. Squadre al riposo con il parziale fortemente compromesso per i rossoverdi.
IL COLPO DI GRAZIA. La Ternana si è trovata nei primi minuti del secondo tempo con il rischio di veder finire la partita dopo nemmeno 5 minuti, con un rigore assegnato al Venezia per fallo in area su Hristov. 
Sul tiro dal dischetto, però, Iannarilli ha parato la soluzione angolata di Pohjanpalo. Mister Lucarelli le ha provate ancora tutte sui cambi e sull’innesto di forze fresche. Partita ormai compromessa ed è complicatissimo penetrare un Venezia ormai sul velluto. Altra gran parata di Iannarili, quando è andato a respingere un diagonale insidioso di Pohjanpalo. Ecco, però, il poker lagunare. Due nuovi entrati, Ciervo e Tcheryshev, hanno costruito, rispettivamente con assist e gol, la quarta segnatura. Inutile, poi, il gol trovato da Capanni alla mezz’ora. Ma l’attaccante, subentrato a Falletti, ha comunque gioito per il suo primo gol in serie B. Avrebbe meritato di trovarlo in una giornata decisamente più felice. Se non altro, perché una volta entrato in campo ci ha messo tanto cuore e tanta volontà. Ci fossero stati undici Capanni in campo, contro il Venezia, forse, non sarebbe finita così.
Il tabellino
TERNANA-VENEZIA 1-4
TERNANA (4-3-2-1): Iannarilli; Diakite, Sørensen, Bogdan (1’st Defendi), Corrado (30’st Martella); Agazzi, Di Tacchio (13’st Proietti); Partipilo (13’st Donnarumma), Falletti (21’st Capanni), Palumbo; Favilli.
Panchina: Krapikas, Vitali, Ghiringhelli, Mazzarani, Paghera, Cassata, Onesti. Allenatore: C.Lucarelli.
VENEZIA (3-5-2): Joronen; Hristov (37’st Sverko), Svoboda, Carboni; Candela (26’st Ciervo), Andersen (14’st Busio), Tessemann, Ellertsson(26’st Tcheryshev), Zampano; Johnsen, Pohjanpalo 7,5 (36’st Pierini).
Panchina: Bruno Bertinato, Neri, Modolo, Ceppitelli, Milanese, Novakovich. Allenatore: P.Vanoli.
Arbitro: Perenzoni (Rovereto).
Marcatori: 21’pt Carboni, 32’pt Pohjanpalo, 43’pt Ellertsson, 27’st Tcheryshev, 34’st Capanni.
