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Ternana, Lucarelli si ri-presenta: “Dobbiamo ritrovare l’unità, concentriamoci solo sul calcio”

Il tecnico livornese ha parlato alla stampa nella conferenza organizzata per il suo ritorno sulla panchina rossoverde: “Domenica partita spartiacque, tutti allo stadio”

La seconda avventura sulla panchina della Ternana di Cristiano Lucarelli è ufficialmente cominciata martedì sera a Palermo, ma oggi il tecnico è stato ri-presentato nella conferenza stampa organizzata per il ritorno a Terni.

Presente nella sala stampa del Liberati anche il direttore sportivo Luca Leone, colui che ha scelto di richiamare il livornese dopo le dimissioni di Andreazzoli: Sono particolarmente emozionato, anche un po’ stanco perché siamo tornati da poco da Palermo. Cristiano è stato un compagno importante d’avventura, ripresentarlo è emozionante. Ci tenevo anche a ringraziare Andreazzoli, di cui ho grande rispetto e stima, ha fatto un ottimo lavoro nei mesi in cui è stato qui. Ora c’è da chiacchierare poco, c’è da pensare alla Ternana e cercare di ottenere quello che ci siamo prefissati e ricreare serenità intorno a questa squadra. Negli ultimi giorni sono successe tante cose, ma il nostro lavoro è sul campo e lì dobbiamo fare i risultati. La Ternana e questi ragazzi mi sono entrati nel cuore, mi sento di dire che dobbiamo fare qualcosa in più per ottenere quello che ci siamo prefissati. Bentornato Cristiano”

“Ho tanta voglia di dare il mio contributo per raggiungere gli obiettivi prefissati ad inizio anno” afferma Lucarelli. Ma siamo in una fase molto delicata, sono convinto però che lavorando tutti insieme riusciremo a tirarci fuori dai guai. Non ho dovuto fare nessun compromesso, nessuna rivincita, solo voglia di tornare. A Leone al telefono ho detto ‘Quanto c… di tempo ci hai messo per chiamarmi?‘”

“Se ho visto le ultime partite della Ternana? Ho guardato il derby, ma chi c’era ha sicuramente fatto di tutto per cercare di fare il meglio possibile e vincere. Se mi sento sostenuto dai tifosi? So che mi vogliono molto bene ed è assolutamente contraccambiato, ma la Ternana ora deve ritrovare quell’unità che ho sempre visto. Mi è molto dispiaciuto che si sia creata questa frattura tra la tifoseria e la società, qui ho fatto risultati importanti e ho vissuto 3 anni importanti della mia vita. Sono andato via sereno quando sino stato esonerato, sapevo di aver dato tutto e non ho avuto nessun motivo per gufare. Sarei anche voluto intervenire per lanciare un messaggio di distensione, vi stavate incartando da soli. Nella vita ci sono cose più importanti del calcio, ma il calcio è uno sport sociale e spesso quando siamo allo stadio esce il peggio di noi. Quello che ci mette tutti d’accordo è la maglia della Ternana, credo che dobbiamo pensare di parlare solo di calcio nei prossimi due mesi. Quando si è parlato meno di calcio i risultati ne hanno risentito. Rimettiamo la Ternana al centro, creiamo un patto di non belligeranza, poi il tempo sistemerà tutto. Il presidente ama la Ternana e fa tanti sacrifici, così come i tifosi, come quelli che che in un turno infrasettimanali sono venuti a Palermo”

Bandecchi l’ho sentito solo una volta, ieri alle 6. Mi ha chiesto solo come stavano i ragazzi, non di altro. Io ho qualche esperienza di Curva, ma la miglior medicina sono i risultati e solo noi che viviamo tutti i giorni sul campo possiamo aggiustare le cose”

“Non ho potuto fare allenamenti e preparare la partita dal punto di vista tattico. Ho solo cercato di mettere i calciatori al loro posto, tenendo anche conto delle fatiche di sabato scorso, ovviamente conoscendoli sono stato avvantaggiato. Ho chiesto una squadra propositiva e coraggiosa, di metterci testa, cuore e gambe

Domenica ci sarà una partita che potrà dire quale sarà l’obiettivo a cui potremo puntare. Annuso già l’entusiasmo che c’è, ma contro il Benevento sarà una partita difficilissima, una squadra costruita per vincere il campionato che si ritrova nei bassifondi della classifica. E’ la partita spartiacque per il finale di stagione, serve massima attenzione e massima concentrazione, ma senza tensione. Noi abbiamo già molti più punti dello scorso anno a questo punto, la priorità adesso è recuperare gli infortunati e qualche giocatore dal punto di vista mentale”

“Intervenire sul mercato? Il presidente è stato chiaro, non si è più affrontato questo discorso, in questo periodo trovare dei calciatori a marzo è difficile. Favilli? Per quello che so io la settimana prossima tornerà a disposizione”

“Ho lasciato una situazione dove alcuni interpreti stavano facendo meglio di altri, poi come capita spesso quando si cambia allenatore le cose possono ribaltarsi e cambiare. Ieri la cosa che mi ha colpito è la voglia dei ragazzi di fare risultato positivo. Non dobbiamo avere cali di concentrazioni e sbagliare l’approccio. I ragazzi so che si sono allenati bene anche con la precedente gestione, ma a volte sono troppo tesi. Questa tensione ti fa sembrare stanco e poco lucido. Fare la partita è molto più dispendioso, ieri la squadra ha retto bene fisicamente, abbiamo creato diverse occasioni, il portiere si è superato. Ci si poteva aspettare che negli ultimi minuti il Palermo in casa potesse spingere per vincere, all’ultimo abbiamo rischiato di prendere gol anche se c’era un fallo su Capanni. La risposta della squadra dal punto di vista fisico c’è stata, a parte quei giocatori che avevano meno allenamenti nelle gambe come Falletti, Corrado o Mantovani”

Non mi preoccupa il fatto che la Ternana fa pochi gol. Ieri abbiamo attaccato tanto creando diverse occasioni, ma anche con Andreazzoli la squadra creava. E’ un periodo molto sfortunato, contro il Cittadella c’è stato un palo clamoroso, loro palo interno e gol. Basta un episodio a favore per svoltare e cominciare a rimettere a posto le cose”

“A noi interessa avere una squadra corta in 35 metri, a prescindere se giochiamo alti o ci abbassiamo. E’ importante non far giocare gli avversari tra le linee, ieri lo faceva molto bene Tutino, se stai corto e compatto ti eviti questa noia”

La lettera di intenti? Io ed il mio staff finivamo di lavorare alle 5, non so a cosa si riferisse il presidente. Bisogna vedere se gli venivano riportate le cose giuste. In tre anni su 95 partite ne ho vinte 60, quindi credo che il tempo trascorso a lavorare sia più che sufficiente. La storia delle letterina l’ho sentita anche io, ma conoscete il presidente, quando si arrabbia è un misto di goliardia e provocazione. Ma io e lui abbiamo un rapporto schietto e nel privato è una persona diversa rispetto a come appare. Quando mi ha esonerato a Pisa mi ha detto che è cocciuto e bastian contrario”

“Sono contento che Ghiringhelli abbia cominciato a dimostrare il proprio valore. Dal punto di vista tattico è uno dei migliori calciatori che abbiamo, a Terni sembra sia sempre la colpa di Ghiringhelli quando accade qualcosa. Anche i giocatori sentono le critiche, tante volte ci siamo chiesti come mai non sia uscito fuori delle difficoltà. Ma abbiamo sempre pensato che Luca fosse un giocatore importante, ringrazio Andreazzoli per averlo recuperato, io in precedenza non ci ero riuscito, sono contento di averlo. Non sarà mai un calciatore da 7,5, ma ha una costanza di rendimento da 6-6,5″

Una parentesi di Leone sul mercato: “Il mercato di gennaio? A inizio anno eravamo 30, lo dicevate tutti che eravamo troppi. Spalluto sarebbe potuto andare via a anche ad agosto, poi si sono fatti male sia Donnarumma che Pettinari, poi non sapevamo bene le condizioni di Falletti. Il mister ha voluto tenere anche Rovaglia, poi con l’arrivo di Favilli e Raul Moro eravamo completi. Ad Ascoli Falletti è entrato, ma ci siamo resi conto che non era al 100%, sapete meglio di me che il Falletti di oggi non è il vero Falletti, è lui quello che manca alla Ternana. L’ho visto piangere, ci tiene tantissimo a fare bene, è un ragazzo molto sensibile, gli ho detto di restare con il sorriso, sicuramente lo dobbiamo aiutare

La cessione di Celli? Avevamo tre terzini sinistri, non sapendo che Andreazzoli si sarebbe messo a tre in difesa lo abbiamo ceduto. Se avessimo saputo che il mister voleva giocare a tre non lo avremmo ceduto. Ad inizio stagione Martella doveva essere il titolare, poi è esploso Corrado. Pettinari anche lo scorso anno ci chiedeva di andare a giocare”

“Domenica si gioca alle 15, un orario che ci piace a tutti. Voglio dire di venire tutti allo stadio, senza sé e senza ma” ha concluso Lucarelli.

 

 

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