
Il mister: “Attenzione e partecipazione non bastano. Falletti? Non si esprime al meglio e ne prendo atto. E le assenze…”
Una Ternana con attenzione e partecipazione, ma senza qualità. Così, l’ha vista il suo allenatore, Aurelio Andreazzoli. Dopo la sconfitta per 2-1 al Granillo con la Reggina, il tecnico massese era deluso. Ha sottolineato gli errori della squadra, specie quelli che hanno portato la Reggina a segnare i due gol con Fabbian, ma ha anche rimarcato una prova nella quale non si è vista proprio la qualità, considerata in generale come una delle doti migliori della rosa rossoverde.
OCCASIONI PERSE. Ecco come ha spiegato i suoi concetti Andreazzoli in sala stampa nel dopogara, “Abbiamo perso un’occasione, come ci capita ormai spesso. Al cospetto di una squadra come la Reggina, che mi piace, avevamo anche disputato la gara che dovevamo disputare sotto l’aspetto della tensione e della partecipazione. Ma non siamo riusciti a farlo sotto l’aspetto tecnico. Ho avuto la sensazione che la Reggina abbia fatto molto bene su errori marchiani nostri. Qualche assenza, noi l’avevamo. E sono assenze che danno qualità. Il calcio, si gioca prima di tutto con la qualità. La Reggina ha fatto bene, ma noi l’abbiamo agevolata. Io, la qualità non l’ho vista. Il calcio, senza quella, è difficile da esprimere. Critico la mia squadra proprio sotto quell’aspetto“. Un riferimento anche a Cesar Falletti, tenuto negli spogliatoi dopo un primo tempo anonimo. E pure qui, Andreazzoli torna a battere sullo stesso tasto: “Il calcio si gioca con la qualità. E lui è un principe, per qualità. Ma se non riesce ad esperimerla, se ne deve prendere atto. E allora, in quel caso, rinunci a un progetto di qualità per mettere un po’ più di quantità. Falletti non è un problema. Rimane il nostro giocatore con più qualità. In questo momento è un po’ in difficoltà e chi ha le responsabilità in mano deve tenerne conto“.
