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Ternana, nuovi posti per la sanità e in città si comincia a gioire

Centro coordinamento clubs e Comitato per il reiquilibrio territoriale salutano positivamente la cosa: “Svolta epocale e storica”.

Arrivano 95 posti accreditabili in più nella sanità territoriale ternana, come deciso dalla giunta regionale dell’Umbria. Significa che la partita legata alla realizzazione della clinica privata pensata dal presidente della Ternana Stefano Bandecchi contestualmente al nuovo stadio Liberati, ora si riapre. Dopo la conferenza di servizi in regione sembrava tutto più difficile, se non impossibile. Ora, però, si rimette tutto in discussione. Dopo le reazioni positive dello stesso Bandecchi, arrivano quelle espresse dai tifosi del Centro coordinamento Ternana clubs e dal Comitato cittadino per il riequilibrio territoriale.

SVOLTA EPOCALE. Secondo il Centro coordinamento Ternana clubs, la decisione della giunta regionale rappresenta una “svolta epocale” nelle politiche regionali in Umbria. “Al di là delle implicazioni e delle ricadute, tutte da verificare, circa il progetto stadio e clinica – scrive il Cctc – quanto accaduto segna uno spartiacque finora impensato nei rapporti e negli equilibri interni all’Umbria e solo chi è in malafede può contestare il fatto che il grimaldello di tutto sia stata la tenacia e la voglia di intraprendere di Stefano Bandecchi. Ora, come sempre, saranno tanti coloro che cercheranno (all’ultimo momento) di mettere il cappello su questo storico successo. Ricordiamo ai troppi distratti che solo il Centro coordinamento Ternana clubs e il comitato di raccolta delle 18.000 firme hanno creduto, da subito ed in tempi non sospetti, che questo fosse giusto e possibile e si sono dati da fare, anche con l’accesso agli atti della Regione, seppur nello scetticismo e l’ostracismo di tanti soliti noti. In questo momento di grande soddisfazione per il nostro territorio, come purtroppo già costretti in passato, non possiamo e non vogliamo tacere la delusione per il silenzio assordante di una classe politica locale inesistente e colpevole di ‘alto tradimento’ del mandato ricevuto dai cittadini a rappresentare e difendere i loro interessi e quelli del territorio, a partire dagli eletti di maggioranza, qualcuno dei quali addirittura ‘indaffarato’ con grottesche proposte di ritiro di cittadinanza (il consigliere comunale della Lega Paolo Cicchini, ndr) che in precedenza loro stessi avevano conferito“.

UN PASSO. Soddisfazione anche dal Comitato per il riequilibrio territoriale, che sottolinea la storicità della decisione presa a Perugia. “Per la prima volta negli ultimi 50 anni – si legge nel comunicato diramato sui social – i colori di Terni sono stati portati (il 22 novembre 2022 ndr) davanti alla Regione, per rivendicare i diritti del territorio ternano. Nonostante i soliti oppositori, i ‘comitati del no a tutto’, e gli indifferenti, un piccolo passo è stato fatto. Siamo felici per il territorio ternano, per tutti quelli che hanno contribuito a questo risultato e anche per il presidente Bandecchi che, unico esponente della Ternana calcio, ci aveva ringraziato per la nostra iniziativa, nonostante l’assoluto silenzio di tutte le componenti politiche cittadine. Ci auguriamo che come richiesto dal Comitato per il riequlibrio territoriale, anche in altri settori la Regione si impegni a riequilibrare in maniera tangibile le province umbre“.

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